venerdì 14 ottobre 2011

Il Consiglio comunale alle prese con i conti … che non tornano

Pezzo forte della seduta di mercoledì sera è stato, come annunciato, il brusco risveglio sullo stato dei conti. Alcune scelte nella costruzione dei bilanci degli anni passati - come l’aver conteggiato come acquisiti gli introiti da vendite di aree non realizzate, oltre ad altri crediti di dubbia esigibilità ed oneri riscossi prima dell’approvazione del PGT, nonché l’aver sovrastimato alcune voci dell’ultimo bilancio, quali le entrate per multe, ICI, concessioni cimiteriali - hanno determinato diverse criticità, in primo luogo alcune difficoltà di cassa per cui si sono dovuti chiedere anticipi al tesoriere con pagamento dei relativi interessi. Perciò la maggioranza ha preso atto che l’equilibrio generale del bilancio non è assicurato prevedendo una strategia di rientro dai contorni ancora solo parzialmente definiti. E soprattutto dagli esiti incerti. Se infatti da un lato vengono reiterati i bandi per vendere le aree, dall’altro non si esclude di individuare nel PGT progetti compatibili con le linee programmatiche dell’amministrazione che consentano di recuperare le risorse necessarie. Che ammontano però al cinque milioni. Risarcimento ITALGAS escluso. Il problema è serio e le linee programmatiche severe nel richiedere una drastica limitazione del consumo del suolo. Perciò la partita è aperta e porterà sicuramente ad un futuro di estremo rigore nella spesa del nostro Comune.

Se Bordonaro, nell’illustrare lo stato dei conti, ricorda maliziosamente che il gruppo della Lega aveva dichiarato nella prima seduta di Consiglio di aver lasciato un Comune con i conti in ordine, sono numerosi gli interventi della maggioranza a sottolineare la gravità della situazione. Ma nella parte clou della seduta sono solo due (Abrami e Trecani) i membri dell’opposizione a fronteggiare la ricostruzione contabile, mentre in apertura, la Lega, contando sulle forze di Abrami e Chiappa, aveva chiesto in maniera dichiaratamente provocatoria, una riduzione di 100.000 euro delle indennità. Provocazione dichiarata, perché il gruppo di Abrami dichiara poi di astenersi sul voto.

Un’altra mozione chiede di revocare la procedura di assegnazione degli orti comunali per fare indagini su eventuali fattori inquinanti del suolo. Il Sindaco precisa che se fosse stato in possesso di notizie e dati certi su di un reale inquinamento da PCB e diossine del suolo, non solo non avrebbe assegnato gli orti comunali, ma avrebbe dovuto vietare anche le coltivazioni private – e qui ricorda che la passata maggioranza aveva affittato in zona suoli per la coltivazione e concesso un’area per l’allenamento dei bambini che fanno rugby – ed ogni utilizzo di spazi pubblici. Infatti risulta anche a noi, ad esempio, che siano state emesse ordinanze per la zona della Caffaro che vietano la coltivazione degli orti privati e anche l’utilizzo di giardini pubblici. In ogni caso il Sindaco comunica di aver sottoposto la questione alla società incaricata dal Comune delle verifiche ambientali e di attendere le sua risposta prima della presa di possesso dei lotti da parte dei cittadini interessati.

Durante la seduta vi è stata anche la surrogazione del dimissionario Daniele Pigoli. Molti e bipartisan gli attestati di stima espressi nei confronti dell’esponente di Alternativa a Sinistra per Ospi, così come le cortesie di benvenuto al subentrante Mirco Bignotti, che a sua volta rimarca la propria indipendenza di giudizio e il desiderio di ponderare ogni voto dato. Bignotti viene poi nominato anche nelle commissioni regolamenti e territorio.
Sia consentito anche a noi un saluto a Daniele Pigoli, e l’augurio che il suo esempio di trasparenza sia quanto prima seguito con la trasmissione via Internet delle sedute di Consiglio.

Abbastanza numeroso il pubblico.

da Ospitaletto.org

Abbiamo assistito anche ad un penoso SHOW dal pubblico, da chi VUOLE ESSERE protagonista A TUTTI I COSTI della politica ad Ospitaletto, da chi non è stato scelto dal PRC del paese a far parte di una lista di centrosinistra nelle elezioni amministrative 2011 e per questo ha lasciato il partito (non rispettando scelte democratiche all’interno dello stesso) non per linee politiche diverse, ma per mancata leadership e per questo continua ad attaccare continuamente questa amministrazione.

Per questo riteniamo precisare che RIFONDAZIONE COMUNISTA di Ospitaletto, prende le distanze da queste continue esternazioni di Cristini Federico, perchè non è più un suo tesserato.

Nessun commento: