L'astensione dal lavoro sarà di 8 ore con manifestazioni articolate a livello territoriale
![]() |
Susanna Camusso, segretario generale della Cgil (Ansa) |
SACCONI - Lo sciopero generale indetto dalla Cgil il 6 settembre è «contraddittorio» e «ingiustificabile» ha sottolineato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a margine dei lavori sulla manovra in Senato. «Credo che lo strumento dello sciopero sia legittimo e rispettabile - ha spiegato Sacconi - tuttavia nel contesto in cui viviamo credo che sia straordinariamente contraddittorio con le esigenze di sostenere la produzione, la crescita e l'occupazione, quindi dal mio punto di vista ingiustificabile ma rispetto la volontà di una grande organizzazione».
CICCHITTO - «La Cgil ha ancora una volta dato una una prova straordinaria di irresponsabilià. Se qualcuno può pensare di dare una risposta positiva a problemi che sono addirittura di carattere internazionali a colpi di sciopero generale, è evidente che ha scelto la linea del tanto peggio tanto meglio» afferma invece in una nota il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
ELKANN - Questo non è il momento di pensare agli scioperi: occorre essere tutti uniti e risolvere i problemi ha affermato successivamente il presidente della Fiat, John Elkann, incontrando i giornalisti al meeting di Comunione e Liberazione. Rispondendo a chi gli chiedeva un commento sullo sciopero generale proclamato dalla Cgil, Elkann ha risposto: «non credo che ci dobbiamo unire a loro». «Credo che questo - ha aggiunto - sia un momento in cui dobbiamo essere tutti uniti e risolvere seriamente quello che c'è da risolvere, guardare alla realtà e affrontarla e, soprattutto, trovare soluzioni concrete. Questo è quello che dobbiamo fare e si sta facendo».
ANGELETTI - «Siamo di fronte all'ennesimo sciopero generale proclamato dalla Cgil in solitaria: non produrrà alcun effetto se non di far perdere un pò di soldi ai lavoratori». È questo invece il commento del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, sullo sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra. «Sarebbe invece necessario - dice il leader della Uil - esercitare una pressione nei confronti delle forze parlamentari perchè apportino tutte quelle modifiche che abbiamo chiesto, insieme alle altre parti sociali, al fine di rendere la manovra più equa ed efficace. A tal proposito, il prossimo 1 settembre, faremo un'iniziativa davanti al Senato, dove è in approvazione la manovra, per sostenere le nostre chiare ed individuate proposte di modifica».
LANDINI - Lo sciopero proclamato dalla Cgil per martedì 6 settembre «è una risposta giusta» contro la manovra varata dal Governo ha detto invece il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. Il capo delle tute blu della Cgil ha sottolineato che la risposta del sindacato è stata «rapida», in quanto era necessario agire mentre il provvedimento va in discussione in Parlamento.
23 agosto 2011 19:02
Nessun commento:
Posta un commento