provincia di Ravenna, quaranta dipendenti formalmente assunti da una società terza, la "Nuova Inde srl di Udine", proprio nel momento delle trattative sindacali per il salario d'ingresso.Il giudice ha perciò ordinato al gruppo di assumerli a tempo indeterminato, a partire dalla data di ingresso nello stabilimento di Ravenna. Inoltre ha stabilito di applicare loro il trattamento in vigore nel gruppo, al posto del salario d'ingresso previsto dall'accordo raggiunto il 12 aprile scorso.
Marcegaglia è stata condannata a pagare le spese del processo alla Fiom-Cgil, che aveva presentato ricorso in aprile. È stato "svilito il ruolo del sindacato", ha scritto il giudice Riverso, "sul piano dell'effettività dell'azione, della credibilità e dell'immagine rispetto ai lavoratori".
Soddisfatta la Fiom: "Il salario d'ingresso", dichiara il segretario provinciale Milco Cassani, "avrebbe portato i 40 dipendenti a raggiungere il 100% del salario aziendale in sei anni e mezzo, con un danno a testa di circa 25.000 euro". Per la Marcegaglia Spa c'è ancora una speranza: opporsi rivolgendosi allo stesso giudice del lavoro, poi alla Corte d'Appello e quindi in Cassazione.
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