Se vi chiedono a cosa servono i comunisti, rispondetegli che i comunisti servono perchè gli speculatori siano cancellati dalla storia.
(ANSA) - NEW YORK, 2 FEB - Compensi record a Wall Street nel 2010. Le banche quotate e le società di investimento e di trading hanno distribuito in compensi e bonus 135 miliardi di dollari, il 5,7% in più rispetto ai 128 miliardi del 2009. L'aumento - afferma il Wall Street Journal - è legato al balzo dei ricavi: le 25 maggiori società finanziarie hanno sperimentato ricavi per 417 miliardi di dollari, la maggiore mai raccolta. Per evitare critiche molte aziende hanno deciso di differire la maggior parte dei compensi aumentando allo stesso tempo i salari base, nel tentativo di incoraggiare i dipendenti a concentrarsi sulla performance di lungo termine. «Le cose stanno tornando dove erano prima» mette in evidenza J. Robert Brown, professore di legge all'Università di Denver. I ricavi sono stato l'elemento determinante nelle decisioni per fissare i compensi, con le 25 maggiori società che hanno distribuito circa un terzo dei ricavi. La percentuale dei ricavi distribuita è salita al 32,5% dal 31,1% dell'anno precedente. Nel 2007 la percentuale era pari al 36,2%. Il compenso medio per dipendente è aumentato del 3% a 141.000 dollari. Molti degli aumenti decisi sono basati sull'assunto del migliormaneto delle condizioni del mercato. I compensi di Bank of America sono saliti dell'11% a 35,1 miliardi di dollari nel 2010 contro i 31,5 miliardi di dollari del 2009. L'amministratore delegato di Bank of America, Brian Moynihan, si è visto aumentare il compenso 2010 del 67%. Goldman Sachs ha triplicato lo stipendio dell'amministratore delegato Lloyd Blankfein e aumentato il bonus in stock del 40% a 12,6 milioni di dollari. I maxi-compensi rischiano di tornare alla ribalta a breve con la stagione delle assemblee annuali e la riforma di Wall Street che chiede che gli azionisti possano esprimersi, in modo non vincolante, sulle retribuzioni dei manager.
da CONTROLACRISI.ORG
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