Sette scuole coinvolte nella protesta. È questo il bilancio della giornata di ieri per quanto riguarda la mobilitazione degli istituti superiori cittadini contro il ddl Gelmini. E lo sguardo, ora, corre al prossimo martedì, 7 dicembre, quando dovrebbe tenersi (o almeno si vocifera tra i ragazzi) «una riunione pomeridiana al liceo Leonardo per programmare iniziative collettive».
Il liceo di via Bonini (ex distaccamento del Gambara) è stato teatro di assemblee per decidere il da farsi per buona parte della giornata. «Abbiamo infine optato per l'occupazione, anche durante la notte e nella giornata di domani (oggi, ndr), poi si vedrà» spiega Antonia Amarante, mentre il «collega» Francesco Reboni sottolinea l'intenzione «di manifestare le idee in modo innovativo, magari attraverso la realizzazione di un video». Il liceo Olivieri è stato animato da un sit-in mattutino, «ma ha poi prevalso il dialogo - spiega il diri
gente, Giorgio Becilli -. Domani (oggi, ndr) si terranno regolarmente le lezioni e l'open day programmato nel pomeriggio. Gli studenti renderanno note nel frattempo le decisioni prese».
Al Moretto, dove undici studenti hanno trascorso la notte tra giovedì e ieri, dovrebbe concludersi oggi l'occupazione. Ieri mattina si sono svolti due partecipati incontri che hanno visto protagonisti Arun, uno dei ragazzi rimasti per 17 giorni sulla gru, ed esponenti dei Cobas (in merito alla riforma), mentre la serata è stata animata da una «notte bianca» della scuola. La situazione è «tranquilla e sotto controllo» assicura il vice preside Fabio Prandelli.
L'autogestione programmata è invece proseguita nei licei Arnaldo (impegnato questa mattina in cinque ore di assemblea all'oratorio S. Afra) e Gambara (dove da oggi le lezioni torneranno ad essere regolari). Il Classico ha ospitato ricercatori della Facoltà di Giurisprudenza e Silvia Bonardi, pubblico ministero della Procura, per incontri sulla riforma e sulla legalità, seguiti da parte degli studenti muniti di coperta nell'ambito del «No brr day», ulteriore protesta nella protesta per «le aule troppo fredde». Corsi con ospiti esterni su temi come la strage di piazza Loggia e il ddl si sono tenuti anche al Gambara.
Mattinata di assemblee invece, con tanto di Codice penale alla mano, al Copernico, dove nel primo pomeriggio la maggioranza degli studenti ha «scelto democraticamente di voler occupare la scuola - spiega Carolina Frusca, rappresentante dei ragazzi -. Non è stata ancora decisa però la data d'inizio, attenderemo martedì». Nel tardo pomeriggio, al termine di un «direttivo allargato», un gruppo di studenti ha occupato anche il liceo Calini, senza l'appoggio però del direttivo stesso. Tentativi di contrattazione e mediazione sono proseguiti fino a sera.
dal giornale di Brescia

Al Moretto, dove undici studenti hanno trascorso la notte tra giovedì e ieri, dovrebbe concludersi oggi l'occupazione. Ieri mattina si sono svolti due partecipati incontri che hanno visto protagonisti Arun, uno dei ragazzi rimasti per 17 giorni sulla gru, ed esponenti dei Cobas (in merito alla riforma), mentre la serata è stata animata da una «notte bianca» della scuola. La situazione è «tranquilla e sotto controllo» assicura il vice preside Fabio Prandelli.
L'autogestione programmata è invece proseguita nei licei Arnaldo (impegnato questa mattina in cinque ore di assemblea all'oratorio S. Afra) e Gambara (dove da oggi le lezioni torneranno ad essere regolari). Il Classico ha ospitato ricercatori della Facoltà di Giurisprudenza e Silvia Bonardi, pubblico ministero della Procura, per incontri sulla riforma e sulla legalità, seguiti da parte degli studenti muniti di coperta nell'ambito del «No brr day», ulteriore protesta nella protesta per «le aule troppo fredde». Corsi con ospiti esterni su temi come la strage di piazza Loggia e il ddl si sono tenuti anche al Gambara.
Mattinata di assemblee invece, con tanto di Codice penale alla mano, al Copernico, dove nel primo pomeriggio la maggioranza degli studenti ha «scelto democraticamente di voler occupare la scuola - spiega Carolina Frusca, rappresentante dei ragazzi -. Non è stata ancora decisa però la data d'inizio, attenderemo martedì». Nel tardo pomeriggio, al termine di un «direttivo allargato», un gruppo di studenti ha occupato anche il liceo Calini, senza l'appoggio però del direttivo stesso. Tentativi di contrattazione e mediazione sono proseguiti fino a sera.
dal giornale di Brescia
Nessun commento:
Posta un commento