Chiediamo a Susanna Camusso che,. dal palco della manifestazione del 27 novembre, proclami lo sciopero generale.
Questa richiesta è in campo da tempo, è stata fatta propria e amplificata dalla piazza del 16 ottobre, è rimbalzata in tutte le lotte, da quelle per l’occupazione a quelle per i migranti.
Ora l’eccezionale mobilitazione degli studenti contro la legge Gelmini è la dimostrazione che lo sciopero generale è maturo, in una vasta coscienza del paese. Chiediamo lo sciopero generale per dire no alla controriforma della scuola e dell’università, al collegato lavoro, alla sanatoria truffa e alla persecuzione dei migranti. Chiediamo lo sciopero generale per dire chiaramente all’Europa delle banche che non può continuare a chiedere ai popoli e ai cittadini di sacrificare i loro elementari diritti per salvare la speculazione finanziaria. Chiediamo lo sciopero generale per difendere il diritto costituzionale al lavoro, alla scuola pubblica, a una cittadinanza dignitosa.
Ora l’eccezionale mobilitazione degli studenti contro la legge Gelmini è la dimostrazione che lo sciopero generale è maturo, in una vasta coscienza del paese. Chiediamo lo sciopero generale per dire no alla controriforma della scuola e dell’università, al collegato lavoro, alla sanatoria truffa e alla persecuzione dei migranti. Chiediamo lo sciopero generale per dire chiaramente all’Europa delle banche che non può continuare a chiedere ai popoli e ai cittadini di sacrificare i loro elementari diritti per salvare la speculazione finanziaria. Chiediamo lo sciopero generale per difendere il diritto costituzionale al lavoro, alla scuola pubblica, a una cittadinanza dignitosa.
Le lotte dei giovani di questi giorni rappresentano un’eccezionale momento di risveglio per tutto il paese. Il governo e la maggioranza sono in crisi e la linea di aggressione ai diritti ha sempre meno consenso, nonostante l’arroganza di Marchionne. Uno sciopero generale varato e organizzato in queste giornate sarebbe un grande segno di forza e inciderebbe davvero sulle scelte politiche e sociali. Inoltre rappresenterebbe un’occasione senza precedenti per saldare le lotte del mondo del lavoro, della scuola e dell’università, a quelle dei disoccupati, dei giovani, dei precari.
E’ un’occasione irripetibile per la Cgil, chiediamo quindi con tutta la convinzione possibile che dalla manifestazione del 27 novembre venga l’annuncio dello sciopero generale.
Sarebbe la migliore notizia, in questi giorni di evoluzione confusa e pericolosa della crisi politica e sociale.
Sarebbe la migliore notizia, in questi giorni di evoluzione confusa e pericolosa della crisi politica e sociale.
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