Roma - «Sono rimasti in 4, dei nove che avevano iniziato sabato pomeriggio, a Brescia, rinchiusi nella cabina di una gru, sospesi nel maltempo a 35 metri di altezza.
Sono lavoratori immigrati, in rappresentanza dei tanti e delle tante che hanno fatto regolare richiesta di sanatoria e la cui domanda è stata respinta o per una truffa operata dai datori di lavoro o per antichi provvedimenti di espulsione. Manifestano da un mese per ottenere un tavolo di discussione, hanno ottenuto solo bastonate sabato e lo sgombero di un loro presidio. Hanno scelto una forma estrema di protesta, per chiedere l'attenzione dei media e delle autorità. Berlusconi telefoni in questura anche per loro, che hanno tutto il diritto di ottenere il permesso di soggiorno».
E’ la dichiaraziomene di Paolo Ferrero segretario del Prc-Se e portavoce della Federazione della Sinistra in merito alla vicenda degli immigrati di Brescia saliti su di una gru per protesta.
da Liberazione
Sono lavoratori immigrati, in rappresentanza dei tanti e delle tante che hanno fatto regolare richiesta di sanatoria e la cui domanda è stata respinta o per una truffa operata dai datori di lavoro o per antichi provvedimenti di espulsione. Manifestano da un mese per ottenere un tavolo di discussione, hanno ottenuto solo bastonate sabato e lo sgombero di un loro presidio. Hanno scelto una forma estrema di protesta, per chiedere l'attenzione dei media e delle autorità. Berlusconi telefoni in questura anche per loro, che hanno tutto il diritto di ottenere il permesso di soggiorno».
E’ la dichiaraziomene di Paolo Ferrero segretario del Prc-Se e portavoce della Federazione della Sinistra in merito alla vicenda degli immigrati di Brescia saliti su di una gru per protesta.
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