domenica 26 settembre 2010

Ospitaletto - Rifondazione in piazza a per sostenere la manifestazione della FIOM del 16 ottobre a Roma.

E' in corso un attacco gravissimo al lavoro e alla democrazia, per scaricare i costi della crisi, tutt'ora in corso, sulle lavoratrici e i lavoratori, i giovani e pensionati.
Federmeccanica, sotto il diktat della FIAT, ha disdettato il contratto sottoscritto nel 2008 e votato democraticamente da tutte le lavoratrici e lavoratori, perché vuole imporre il “modello Pomigliano” a tutto il mondo del lavoro e a tutta la società.

Vuole imporre che non vi siano più contratti collettivi né sindacati che rappresentino i lavoratori. Vuole cancellare il diritto di sciopero, quello di ammalarsi, quello di contrattare condizioni di lavoro e salari dignitose.

Vuole licenziare chiunque non è d’accordo, come è avvenuto a Melfi. L’unica regola deve essere il comando dell’impresa. Non importa che violi la legge e la costituzione. È la riduzione del lavoro a merce usa e getta. È l’idea barbara della società.

Marchionne e Confindustria agiscono forti dell’appoggio del governo Berlusconi, che dal suo insediamento, ha attaccato sistematicamente i diritti del lavoro e sociali. Ha aumentato la precarietà, annullato il contratto nel pubblico impiego, attaccato scuola e università pubbliche. Invece di investire in politiche industriali che riqualificassero e riconvertissero il nostro apparato produttivo per l’occupazione e l’ambiente, ha destinato soldi alle grandi opere, al nucleare e alle spese militari.

Invece di tassare i grandi patrimoni a favore dei redditi da lavoro ha favorito i grandi evasori con lo scudo fiscale, e tagliato il welfare.

Ora vuole approvare il “collegato lavoro” per impedire che i lavoratori possano far valere i propri diritti davanti alla magistratura e sostituire il giudice del lavoro con “arbitri” privati che possano decidere, su ogni controversia, senza rispettare le leggi e i contratti. Vuole arrivare ai contratti individuali, per eliminare ogni organizzazione collettiva dei lavoratori.

Vuole smantellare lo statuto dei diritti dei lavoratori e l’articolo 18.

NOI NON CI STIAMO! PER CACCIARE BERLUSCONI E BATTERE MARCHIONNE VA COSTRUITA MOBILITAZIONE E CONFLITTO SOCIALE. VA COSTRUITA UN’ALLEANZA DEMOCRATICA E UNITA LA SINISTRA DI ALTERNATIVA.

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