Inaspettato epilogo della vicenda della mensa scolastica nel Comune di Adro (Brescia) dove la giunta leghista, subito dopo il rientro dalle ferie pasquali, aveva precluso il servizio a 42 bambini figli di famiglie (in larga maggioranza immigrate) non in regola con il pagamento delle rette.
Un cittadino del luogo che ha preferito rimanere anonimo ha messo mano al portafogli e saldato il debito - quasi 10mila euro - scrivendo una dura lettera al Comune: 'Io non ci sto (e' il titolo della missiva) sono figlio di un mezzadro che non ave
va soldi ma un infinito patrimonio di dignita'.
va soldi ma un infinito patrimonio di dignita'.Ho vissuto i primi anni di vita in una cascina come quella del film l''albero degli zoccoli'.
Ho studiato molto e ho ancora intatto il patrimonio di dignita', inoltre ho guadagnato soldi per vivare bene. Per questo ho deciso di saldare il debito dei genitori di Adro'. .
vedi lettere qui a lato
GRAZIE a LUIGI, SONIA e GIORGIA di avermi portato la lettera all'attenzione.

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