Giovedì 08 Aprile 2010
Ancora un altro caso di discriminazione, questa volta nel bresciano e precisamente ad Adro, un paesino di quasi 7mila abitanti dove 12 bambini sono stati esclusi dal servizio della mensa scolastica, poichè le rispettive famiglie erano morose. Insomma se nel vicentino la Lega aveva deciso di mettere i piccoli scolari a pane e acqua, qui, dove governa sempre il Carroccio si è pensato di eliminare del tutto questo servizio agli sfortunati bambini.Servizio, che secondo le Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, fa parte integrante al diritto allo studio e per questo ha chiesto al consiglio comunale guidato dal sindaco leghista Danilo Oscar Lancini di avviare quanto prima una riflessione "seria e condivisa sulle nuove forme di povertà che, anche a causa di una crisi economica che si sta rivelando lunga e strutturale, stanno caratterizzando molte famiglie di lavoratori bresciani, ponendo questo tema come priorita' assoluta''.
Ancora un altro caso di discriminazione, questa volta nel bresciano e precisamente ad Adro, un paesino di quasi 7mila abitanti dove 12 bambini sono stati esclusi dal servizio della mensa scolastica, poichè le rispettive famiglie erano morose. Insomma se nel vicentino la Lega aveva deciso di mettere i piccoli scolari a pane e acqua, qui, dove governa sempre il Carroccio si è pensato di eliminare del tutto questo servizio agli sfortunati bambini.Servizio, che secondo le Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, fa parte integrante al diritto allo studio e per questo ha chiesto al consiglio comunale guidato dal sindaco leghista Danilo Oscar Lancini di avviare quanto prima una riflessione "seria e condivisa sulle nuove forme di povertà che, anche a causa di una crisi economica che si sta rivelando lunga e strutturale, stanno caratterizzando molte famiglie di lavoratori bresciani, ponendo questo tema come priorita' assoluta''.
Durissimo invece il commento da parte della Federconsumatori, che si riserva dopo aver effettuato le verifiche del caso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, esattamente come fu fatto per il caso vicentino. "Che si sia gia' verificato un caso di discriminazione nei confronti degli alunni i cui genitori erano indietro con il pagamento della retta della mensa, e' un fatto, gia' di per se', inaccettabile, ma che questa storia, addirittura, si ripeta, rappresenta un segnale estremamente allarmante", ha commentato Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori, che chiede alle istituzione di stroncare sul nascere fenomeni intollerabili come questo.
dazebao.org
2 commenti:
Ciao, allego quanto ho appena letto in OK Notizie.
Penso che le belle notizie vadano date e ancor più quando sono di questo spessore.
Vorrei tanto far giungere il mio grazie personale a quella persona per la forza ed il coraggio che ha mostrato ( che supera di molto il valore economico già di per se importante )
24ore
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Brescia, 21:41
NIENTE MENSA BIMBI MOROSI: ANONIMO SALDA DEBITO 10.000 EURO
Inaspettato epilogo della vicenda della mensa scolastica nel Comune di Adro (Brescia) dove la giunta leghista, subito dopo il rientro dalle ferie pasquali, aveva precluso il servizio a 42 bambini figli di famiglie (in larga maggioranza immigrate) non in regola con il pagamento delle rette. Un cittadino del luogo che ha preferito rimanere anonimo ha messo mano al portafogli e saldato il debito - quasi 10mila euro - scrivendo una dura lettera al Comune: 'Io non ci sto (e' il titolo della missiva) sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignita'. Ho vissuto i primi anni di vita in una cascina come quella del film l''albero degli zoccoli'. Ho studiato molto e ho ancora intatto il patrimonio di dignita', inoltre ho guadagnato soldi per vivare bene. Per questo ho deciso di saldare il debito dei genitori di Adro'. .
grazie Luigi, mi hai dato spunto di cercarla e pubblicarla interamente!!!!grazie leonardo
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