lunedì 22 marzo 2010

Vancouver, c'è anche l'oro - Porcellato super nel fondo

La manifestazione si chiude con Francesca che batte tutti nella gara spint, portando a sette il totale delle medaglie azzurre. "Sono contenta, questo successo mi ripaga dei sacrifici fatti". Il bilancio felice dell'Italia
VANCOUVER (Canada), 21 marzo 2010 - L’oro per l’Italia alla Paralimpiade di Vancouver arriva nell’ultima gara dell’ultimo giorno : lo ha vinto Francesca Porcellato nella gara sprint del fondo, portando a sette le medaglie italiane (1 oro, 3 d'argento, 3 di bronzo).
GRANDE FRANCESCA — Con la vittoria nello sprint del fondo alla Paralimpiade di Vancouver è ormai diventata l’emblema dello sport paralimpico azzurro: la prima a vincere un oro sia alla Paralimpiade estiva che a quella invernale. Il primo lo ha vinto a Seul ’88, sua prima Paralimpiade in 100m e 4x100. “Questo è stato un successo straordinario, non mi aspettavo una vittoria così, avevo cominciato un po’ per gioco, per essere a Torino, a sciare.
Poi mi è venuta la passione. Una medaglia bellissima”. Per lei questa era l’ottava Paralimpiade: sei estive (da Seul ’88 a Pechino) e due invernali (Torino e Vancouver), 11 medaglie (3 oro, 3 argento, 5 bronzo), conquistate in tutte le distanze dell’atletica. Nello sci nordico ha esordito a Torino 2006. La chiamano “La Rossa Volante” per la chioma fluente e perché la velocità è la sua passione. Ama le maratone: ne ha vinte in carrozzina 73 su 96 alle quali ha partecipato.
RINGRAZIAMENTI — “Sono felice, non riesco a spiegarlo. Devo ringraziare tutti, in particolare i miei tecnici, Alessandro Gamper, e Dino Farinazzo, che è anche mio marito
Sono contenta per l’Italia, ma in particolare per me, questo oro ripaga davvero di tanti sacrifici fatti”. Paraplegica, quasi 40 anni, da quando aveva 18 mesi per una errata manovra di un camion che la schiacciò, la vita di Francesca è sempre stata in carrozzina. Lo sport l’ha segnata, è una professionista, anche se questa potrebbe essere la sua ultima Paralimpiade.
AZZURRI — Oltre quella della Porcellato, doppia medaglia per Enzo Masiello (fondo: argento 10 km e bronzo 15 km sitting) e la coppia Gianmaria Dal Maistro (atleta ipovedente)-Tommaso Balasso (guida)(alpino: argento supercombi e bronzo slalom), una per Melania Corradini (argento superG) sono i trionfi italiani di una paralimpiade da ricordare, con un risultato superiore a quello delle Olimpiadi, inaspettato alla vigilia.
MEDAGLIERE — L’Italia si piazza undicesima. Prima è la Germania con 13 medaglie d’oro, 5 d’argento e 6 di bronzo, seguita da Russia (12 o, 16 a, 10 b) e Canada (10 o, 5 a, 4 b).
dal sito della gazzetta dello sport

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