Alle Compagne/i mozione 2 Filctem
Oggetto: congresso Filctem Brescia
Per giorni sono stato in silenzio e non certo per difficoltà di approccio al tema ma bensì perché pensavo che sulla questione fosse mio dovere abbassare i toni della discussione.
Oggi dopo aver letto alcuni commenti usciti sul sito della Rete 28 Aprile (che pur essendo dibattito interno assumono rilevanza pubblica) ma soprattutto dopo aver parlato con molti compagne compagni della mozione 2 ho riscontrato una mancanza di informazione su quanto successo a Brescia durante il congresso Filctem.
Mi corre dunque l’obbligo di riassumere, scevro da giudizi, cosa effettivamente accaduto.
Durante le assemblee di base il documento 2 vince sia in Filcem che in Filtea.
Alcuni delegati della mozione 2 durante il congresso che si svolge i giorni 23 e 24 febbraio 2010 dichiarano al compagno Galletti della camera del lavoro di Brescia (che ha delega dalla CGIL regionale per esercitare il ruolo di centro regolatore) che non ritengono opportuno ricandidare nel ruolo di segretario generale della nuova categoria il segretario generale uscente Filcem-Filtea.
Parecchi compagni della mozione 2 di alcune importanti fabbriche mettono anche per iscritto questo loro parere e lo consegnano ai centri regolatori.
Il giorno 23 pomeriggio si riuniscono i delegati della mozione 2 insieme al compagno Galletti che oltre ad essere centro regolatore per il nostro congresso ricopre anche il ruolo di rappresentante per la mozione 2 per la camera del lavoro.
In quella sede i compagni che avevano già espresso il loro parere contrario alla ricandidatura del segretario uscente rimarcano il loro parere negativo.
Alcuni di questi compagni chiedono di poter votare li in quella sede per poter definire il candidato della mozione 2 a segretario generale della nuova categoria.
Viene spiegato in modo inequivocabile che in CGIL ci sono delle regole e che non si può procedere a nessuna votazione perché il regolamento e lo statuto non prevedono tale opportunità ma che il compito spetta ai centri regolatori. Nessuno obbietta alcunché.
Il giorno successivo il 24 si riconvocano i compagni della mozione 2 e alcuni compagni che appoggiano il segretario uscente richiedono di poter votare nella riunione di mozione per individuare il candidato a segretario generale, ovviamente la risposta è esattamente quella ricevuta il giorno prima. I compagni che già avevano chiesto il voto il 23 febbraio chiedono a questi ultimi cosa sia cambiato nell’arco di 24 ore visto che il giorno prima nessuno aveva obbiettato nulla su quanto specificato dal centro regolatore.
I centri regolatori di fronte alla spaccatura all’interno della mozione che ha vinto dichiarano che una volta eletto il nuovo direttivo, prima di avanzare una candidatura nomineranno i saggi che provvederanno a consultare i componenti del direttivo medesimo in quanto unici titolati a poter poi esprimere il segretario generale.
Viene intanto eletto il comitato direttivo Filctem composto da 80 componenti ( 50 mozione 2 e 30 mozione 1).
Vengono poi nominati i saggi che hanno il compito di consultare il direttivo il giorno 04 marzo 2010 e viene riconvocato il direttivo per l’elezione del segretario generale per il giorno 05 marzo 2010.
Nei giorni antecedenti alla consultazione 30 compagne/i su 50 della mozione 2 fanno pervenire al centro regolatore uno scritto firmato con cui si dice che necessita un rinnovamento nella figura del segretario generale e avanzano la candidatura del compagno Ugo Cherubini (mozione 2 ).
Questo viene riconfermato nella consultazione dei saggi.
Nei giorni 1 e 2 marzo l’ex segretario Filcem- Filtea unilateralmente convoca una riunione dei compagni della mozione 2 e vengo personalmente informato che a quella riunione parteciperà anche il compagno Carlo Carelli con delega di Domenico Moccia.
I 30 compagni restano esterrefatti del fatto che ci sia bisogno dell’intervento dall’esterno del territorio di Brescia (camera del lavoro dove ha vinto la mozione 2) per prendere atto di che cosa dicono i numeri.
Alla riunione indetta non dalla mozione ma dalla ex segretaria i 30 compagni non partecipano e a quella riunione sono presenti 10 componenti il nuovo direttivo Filctem.
Il giorno 05 marzo 2010 viene convocato il direttivo per l’elezione del segretario generale.
I centri regolatori prendendo atto di quanto emerso dalla consultazione e avanzano la proposta di Ugo Cherubini quale candidato a segretario generale.
La compagna Laura Tonoli ex segretaria generale si autocandida e dunque si procede come da regolamento al ballottaggio.
La votazione si conclude con voti 57 Ugo Cherubini , 17 Laura Tonoli,1 bianca, 1 nulla.
Al direttivo erano presenti:
Compagni mozione 2 numero 49
Compagni mozione 1 numero 27
I compagni della mozione 1 prima della votazione fanno una dichiarazione con cui si rammaricano di aver perso nettamente il congresso e che dunque non possono avanzare alcuna loro candidatura e che di fronte ad una affermazione di riconoscimento del pluralismo come loro costume voteranno il candidato proposto dal centro regolatore ritenendo il segretario generale il segretario di tutti.
Fraterni saluti Ugo Cherubini
Oggetto: congresso Filctem Brescia
Per giorni sono stato in silenzio e non certo per difficoltà di approccio al tema ma bensì perché pensavo che sulla questione fosse mio dovere abbassare i toni della discussione.
Oggi dopo aver letto alcuni commenti usciti sul sito della Rete 28 Aprile (che pur essendo dibattito interno assumono rilevanza pubblica) ma soprattutto dopo aver parlato con molti compagne compagni della mozione 2 ho riscontrato una mancanza di informazione su quanto successo a Brescia durante il congresso Filctem.
Mi corre dunque l’obbligo di riassumere, scevro da giudizi, cosa effettivamente accaduto.
Durante le assemblee di base il documento 2 vince sia in Filcem che in Filtea.
Alcuni delegati della mozione 2 durante il congresso che si svolge i giorni 23 e 24 febbraio 2010 dichiarano al compagno Galletti della camera del lavoro di Brescia (che ha delega dalla CGIL regionale per esercitare il ruolo di centro regolatore) che non ritengono opportuno ricandidare nel ruolo di segretario generale della nuova categoria il segretario generale uscente Filcem-Filtea.
Parecchi compagni della mozione 2 di alcune importanti fabbriche mettono anche per iscritto questo loro parere e lo consegnano ai centri regolatori.
Il giorno 23 pomeriggio si riuniscono i delegati della mozione 2 insieme al compagno Galletti che oltre ad essere centro regolatore per il nostro congresso ricopre anche il ruolo di rappresentante per la mozione 2 per la camera del lavoro.
In quella sede i compagni che avevano già espresso il loro parere contrario alla ricandidatura del segretario uscente rimarcano il loro parere negativo.
Alcuni di questi compagni chiedono di poter votare li in quella sede per poter definire il candidato della mozione 2 a segretario generale della nuova categoria.
Viene spiegato in modo inequivocabile che in CGIL ci sono delle regole e che non si può procedere a nessuna votazione perché il regolamento e lo statuto non prevedono tale opportunità ma che il compito spetta ai centri regolatori. Nessuno obbietta alcunché.
Il giorno successivo il 24 si riconvocano i compagni della mozione 2 e alcuni compagni che appoggiano il segretario uscente richiedono di poter votare nella riunione di mozione per individuare il candidato a segretario generale, ovviamente la risposta è esattamente quella ricevuta il giorno prima. I compagni che già avevano chiesto il voto il 23 febbraio chiedono a questi ultimi cosa sia cambiato nell’arco di 24 ore visto che il giorno prima nessuno aveva obbiettato nulla su quanto specificato dal centro regolatore.
I centri regolatori di fronte alla spaccatura all’interno della mozione che ha vinto dichiarano che una volta eletto il nuovo direttivo, prima di avanzare una candidatura nomineranno i saggi che provvederanno a consultare i componenti del direttivo medesimo in quanto unici titolati a poter poi esprimere il segretario generale.
Viene intanto eletto il comitato direttivo Filctem composto da 80 componenti ( 50 mozione 2 e 30 mozione 1).
Vengono poi nominati i saggi che hanno il compito di consultare il direttivo il giorno 04 marzo 2010 e viene riconvocato il direttivo per l’elezione del segretario generale per il giorno 05 marzo 2010.
Nei giorni antecedenti alla consultazione 30 compagne/i su 50 della mozione 2 fanno pervenire al centro regolatore uno scritto firmato con cui si dice che necessita un rinnovamento nella figura del segretario generale e avanzano la candidatura del compagno Ugo Cherubini (mozione 2 ).
Questo viene riconfermato nella consultazione dei saggi.
Nei giorni 1 e 2 marzo l’ex segretario Filcem- Filtea unilateralmente convoca una riunione dei compagni della mozione 2 e vengo personalmente informato che a quella riunione parteciperà anche il compagno Carlo Carelli con delega di Domenico Moccia.
I 30 compagni restano esterrefatti del fatto che ci sia bisogno dell’intervento dall’esterno del territorio di Brescia (camera del lavoro dove ha vinto la mozione 2) per prendere atto di che cosa dicono i numeri.
Alla riunione indetta non dalla mozione ma dalla ex segretaria i 30 compagni non partecipano e a quella riunione sono presenti 10 componenti il nuovo direttivo Filctem.
Il giorno 05 marzo 2010 viene convocato il direttivo per l’elezione del segretario generale.
I centri regolatori prendendo atto di quanto emerso dalla consultazione e avanzano la proposta di Ugo Cherubini quale candidato a segretario generale.
La compagna Laura Tonoli ex segretaria generale si autocandida e dunque si procede come da regolamento al ballottaggio.
La votazione si conclude con voti 57 Ugo Cherubini , 17 Laura Tonoli,1 bianca, 1 nulla.
Al direttivo erano presenti:
Compagni mozione 2 numero 49
Compagni mozione 1 numero 27
I compagni della mozione 1 prima della votazione fanno una dichiarazione con cui si rammaricano di aver perso nettamente il congresso e che dunque non possono avanzare alcuna loro candidatura e che di fronte ad una affermazione di riconoscimento del pluralismo come loro costume voteranno il candidato proposto dal centro regolatore ritenendo il segretario generale il segretario di tutti.
Fraterni saluti Ugo Cherubini
18 commenti:
non si spiega....perchè?
quando si raccontano storie, opinioni slegate dai fatti, è per nascondere la verità?.......... troppe omissioni..... peccato.
Penso che la democrazia non si può sempre chiederla a casa degli altri, come non si può eleggere un segretario solo per aggregazione (o casta) di un'area senza realmente valutarne: capacità di aggregazione, disposizione verso le opinioni dei compagni e anche voglia di fare il segretario a disposizione degli altri......pensiamoci bene!!!!
qui oltre a cherubini che firma il suo comunicato e a Baratto che mette la faccia nel blog.....nessuno si identifica ,quindi non lo farò neanchio.....penso che per fare il segretario generale. non basti essere la moglie di Cremaschi, e pensare di saperne una pagina più di un libro, bisogna avere rispetto per le opinioni dei comagni,( questo vale molto anche per il segretario uscente della FILCEM.
Le fabbriche non volevano più la Tonoli segretario generale, questa dovrebbe bastare per un esame di coscenza.........
anonimo....ma guarda che il pc che uso ha un numero che leo conosce benissimo.. cosa credi che sia cretino.
continuerò ad usare "anonimo" così tutti sanno chi sono.
Solo per questo tema, si usa il blog soltanto per insultare::::dovreste smettere di usare vergognosi bla bla bla , fango e falsità che non si sono MAI usati nemmeno con i peggiori avversari dentro e fuori la cgil.
siete soltanto capaci di insultare compagne che hanno una STORIA e CAPACITA' riconosciute .
le opinioni delle fabbriche???? ma chi? ma dove? giovanni - ( che dici cose gravissime, ingiustificate e da querela) - le conosci solo tu le opinioni diverse..... o sono sempre quelle messe in giro già dal luglio 2009??? le pensavo risolte quelle. avevano detto che non esistevano più...ma così proprio non è.
Come cambiano le persone?.eh..ma, il punto resta: perchè?
non esiste nulla ne di scritto ne di parlato contro una gestione - un solo caso di critica e forse nemmeno da rsu - che ha solo la colpa di non essersi fatta conoscere direttamente.
perchè non dirla la ragione di non essersi fatta conoscere?
per scelta. Si è voluto previlegiare e seguire le numerose difficoltà cigs ecc.... prima i problemi dei lavoratori, o no?
ma,da quando diamo credito al fango, alla menzogna ed al turpiloquio?...c'è un libro sul fango?, lo vogliamo aprire?
sbagliato?...hanno detto....colpa del segretario uscente?,e oggi e solo oggi ne abbiamo la conferma non soltanto nel blog ma,nei documenti che si scrivono omettendo la verità, persino nel come si raccontano i fatti e il loro svolgersi.
comunque, al di la del fango che, la storia insegna poi torna su chi lo fa,lasciate stare la democrazia,per favore.
la verità è che si è fatto un accordo con la maggioranza nazionale. il resto è solo propaganda e della peggiore.
spiegate .... perchè?
......smettetela di fare le vittime e raccontate la verità..alle volte aiuta...
questa la mia opinone e ...- per adesso?....ciao ciao
Volevo iniziare con il dire che da quando ho aperto questo blog, non ho mai messo il filtro ai commenti, finora non ci sono mai stati casi eclatanti di offese o quantaltro, da richiedermene l’uso.
Anche oggi, non trovo degli estremi, che richiamino addirittura alla querela.
L’altra cosa che voglio chiarire è che io non riesco assolutamente a risalire a chi fa i commenti, non c’è nessun numero di PC, andando a visionare le ultime entrate si possono solamente vedere i sistemi operativi e i browser, che per la maggior parte sono tutti uguali o quasi.
Certo ci sono persone che conosco da anni e posso immaginare chi sono dal modo di esprimersi, nulla più.
Il nostro Giovanni mi ha assicurato che non ha fatto nessun commento, anche perché preferisce affrontare per telefono le questioni, come peraltro a sempre fatto.
La dichiarazione fatta da Ugo, mette in fila i fatti, come sono andate le riunioni e il congresso, è inconfutabile, è quello che è successo…..
La verità ASSOLUTA non può essere vista solo dalla vostra parte come è stata poi riportata all’assemblea nazionale della rete, con conseguente allontanamente dall’area…. NON C’E’ stato NESSUN ACCORDO con nessuna maggioranza e a Brescia siamo noi la maggioranza!
Io ho sempre detto in faccia quello che penso a chiunque, anche a suo tempo debito, forse tu non te ne sei accorto perché preso da altro?
Il fatto che ci sia la crisi, non è e non era motivo di NON CONFRONTO, l’avere poco tempo è un problema di tutti, però dei SINGOLI confronti ci sono stati e dei segnali si sono dati, non tenuti in considerazione.
Poi fango, menzogna, turpiloquio di cosa stiamo parlando? poi vittime di cosa? noi non ci sentiamo vittime, forse qualcun altro si è sentita vittima, ma NON C’è stato un colpo di stato… si è votato!!!!!
Comunque, c’è stata una risposta ufficiale, peraltro non pubblicata nel sito della RETE, una risposta a un’altra versione dei fatti ( la vostra) che certamente non condividerete, per questo non pubblicata ( e non perché sotto non ci sono le firme, perché neanche sull’allontanamento dall’area non ci sono i nomi propri dei compagni…PRENDETE IL MIO) è stato tutto un pasticcio, che chi aveva la responsabilità della categoria forse doveva affrontare prima, questa è una mia opinione NOTA peraltro e penso legittima, o non ho libertà di parola?
Cerchiamo TUTTI di calmare gli animi e abbassare i toni, che non fa bene a nessuno, non fa bene ai lavoratori.
Leonardo
la libertà non si nega a nessuno.figurati..., e quando le posizioni aiutano "gli altri" è meglio sapere.
sei sicuro che si è votato?
ecco.. questa affermazione vale un congresso. topo gigio direbbe: ma cosa dici mai.!
sono preoccupato che non sapete più distinguere....
ps: alle volte la a si deve scrivere con la acca ( H ) in dialetto quando fa "ga'" allora aggiungi la H
ah, bis; siete maggioranza del direttivo? quando? come?
siete maggioranza solo con il voto dell'altra mozione perchè senza gli altri siete minoranza.
avete spaccato la maggioranza uscita dal congresso e siete maggioranza soltanto con il voto degli altri.
elementare..
scusa per la franchezza.......ma resto anonimo
Ok come vuoi.....goditi la pensione che è meglio, non farti il sangue cattivo per queste cose.......ciao leonardo
posso anche non capire, ma a me risulta che su 50 componenti il direttivo della mozione 2 ben 32 abbiano prima della votazione confermato che volevano cambiare il segretario uscente ed espresso parere favorevole alla candidatura di Ugo.Questo è stato confermato anche con il voto per l'elezione del segretario generale.
Penso, senza polemica, che chi dentro una mozione è minoranza dovrebbe poi, se vuole, anche assumersi la responsabilità di non spaccare.
A meno che non si pensi che chi è maggioranza deve adeguarsi e fare quello che pensa o vorrebbe imporre una minoranza.
Mi concedo una ultima considerazione.
Il direttivo è composto da 80 compagni così divisi: 50 mozione 2, 30 mozione 1.
Il risultato del voto per l'elezione del segretario generale ha dato 17 voti Tonoli ( penso della mozione 2) e 57 Cherubini il che vuole dire 31 (penso mozione 2) visto che 1 componente mozione 2 era assente).
Mi risulta che 31 sia di più di 17. e mi sembra anche che questo sia un voto. E' ovvio che di fronte a quanto da me detto la responsabilità di aver spaccato la maggioranza nel documento 2 sia da attribuire,senza colpa perchè ogniuno è libero di assumere le iniziative che ritiene più opportune, a quei compagni della mozione 2 che pur essendo minoranza non hanno voluto appoggiare il candidato di maggiornza della mozione 2.
Buona notte, senza scuse per la franchezza
ma 31 sono meno della metà di ottanta.. o NO.nemmeno la matematica aiuta.
ma chi è che deve godersi la pensione?
La pianificazione in tempi non sospetti di un “golpe democratico” senza che ne ricadessero le colpe sul vincitore.
Cari compagni/e, la vicenda dell’elezione del segretario filtcem svolta il mese scorso durante il congresso che ha visto la nascita della nuova categoria, mi ha molto amareggiato.Parto dal presupposto che considero i due contendenti alla” poltrona” di segretario provinciale,Laura Tonoli e Ugo Cherubini,persone capaci e in grado di gestire la fusione di due categorie così diverse.Trovo ,però, che il percorso adottato da coloro che hanno scelto Ugo Cherubini come candidato e successivamente eletto come neo segretario,sia quantomeno discutibile.Il congresso della categoria,vinto dalla mozione 2, si è trasformato in un referendum sulla persona,come il nostro caro presidente del consiglio insegna,dimenticando i problemi colossali che ormai affliggono i luoghi di lavoro sia della filcem(ad eccezione del comparto dell’energia e affini) che della filtea(ormai un cumulo di macerie).Io da lavoratore ho seguito questa vicenda con lo stupore di un bambino che non riesce a capacitarsi che all’interno del “mio” sindacato fosse in atto una lotta così intestina da spezzare la categoria,secondo me , in modo insanabile.Penso che questa vergognosa situazione abbia fatto crescere in modo esponenziale anche tutta la frangia della prima mozione,soprattutto nella persona di Marco Sanbenedetto e di tutta la truppa dell’ex fnle,che con i loro voti hanno stretto il gruppo capitanato dal nuovo segretario in un abbraccio mortale.Sono convinto che questa elezione rappresenti per Sambenedetto &c. una rivincita inaspettata ma mai accantonata negli ultimi 4 anni.Cherubini dovrà dare spiegazioni anche in questo senso visto che ha accettato di buon grado i voti della prima mozione(cosa che trovo intollerabile).Che dire dei fautori di questo che definirei “golpe democratico”….Guarda caso arrivano dalle fabbriche più grandi,dai più presenti nella vita della categoria(la filcem),da coloro che in questi mesi sono stati più a contatto con la segretaria uscente,senza mai avere gli attributi per sbrigare questa triste faccenda lontano dal congresso.Aspetto con ansia la formulazione della nuova segreteria,cartina tornasole sul “rinnovamento”auspicato dai vincitori.Ho la sensazione che rivedremo sempre le stesse facce,attente come sempre agli equilibri interni(a partire dal compagno Sanbenedetto a scendere).Temo che chi ne pagherà le conseguenze sarà la filtea destinata a soccombere in questo mare di mediocrità.
Da lavoratore in cassa integrazione porgo il più sincero benvenuto a Ugo Cherubini augurandogli buon lavoro.Spero abbia la forza necessaria per fronteggiare le sfide che sarà chiamato ad affrontare,sia nei luoghi di lavoro che nell’ambito interno,dove i pescecani non mancano,oggi più che mai. Se non dovesse vincere questa partita,temo farà la stessa fine di colei che lo ha preceduto.
Buona Pasqua
Dimenticavo………… nel commento ho mantenuto l’anonimato ma ho lasciato volontariamente un segnale nel mio scritto che ne riduce per i curiosi la ricerca
Ciao………..ciao
che 31 sia meno della metà di 80 (mancano 10 per avere maggioranza assoluta) penso sia ovvio a chiunque come è ovvio a chiunque che anche 17 è meno della metà di 80 (mancano 24 per avere maggioranza assoluta)è per questo che immaginavo che il candidato che avesse più voti poi sarebbe stato appoggiato da tutti i compagni della mozione 2.
Ritengo anche io che non sia giusto svolgere un referendum interno sulla persona, questo non vuole comunque dire che i compagni non possano scegliere quale sia la persona che a loro giudizio (poi magari possono avere anche sbagliato ma questo è un altro paio di maniche)possa ricoprire al meglio il ruolo di segretario generale.
Chi eventualmente aiuta la mozione 1 ad avere un ruolo più di quello che dovrebbe avere sono quei compagni della mozione 2 che non vogliono accettare la decisione assunta dai compagni della mozione 2 durante le votazioni per l'elezione del segretario e cioè che c'è un compagno che ha la maggioranza assoluta nella mozione 2.
P.s. usare la parola Golpe è molto triste.Usare questa parola semplicemente perchè democraticamente ad essere segretario non è stata eletta la compagna Tonoli non capisco e mi lascia intravedere che non si voglia riconoscere neppure un percorso democratico.
Allora chi avrebbe voluto attuare un vero Golpe?
Ovviamente nessuno e fortunatamente le regole della nostra organizzazione non lo permettono.
ciao Buona Pasqua
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Quando una maggioranza non vuole più un segretario o una segretaria ecco che scatta la purga. Tutti fuori, tutti espulsi.Ma non era la democrazia una delle battaglie della rete 28 aprile ? Ah..dimenticavo, si chiede sempre agli altri.
ciao leonardo, sono Ugo così tanti commenti mi devi pagare i diritti d'autore accidenti.
Buon lavoro a tutti.
Ciao un solo ciao
gli introiti vanno divisi almeno per metà.
non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.
Martin Luther King
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