Questa è una lettera di sfogo che ho scritto dopo l'approvazione del decreto sicurezza.
Mi chiamo Amalia Hilda Tobar Barrionuevo e abito in Italia dall'età di sette anni, da 23 anni vivo a Solofra (AV) nella condizione di straniera col permesso di soggiorno,ma mai come oggi mi sono sentita tanto umiliata.
Cara Italia,
ti scrivo perchè ho bisogno di raccontarti come mi sento.
Tu sai che mi sento italiana anche se non lo sono, sono arrivata qui da te a sette anni, all'inizio è stata dura, gli stranieri nell'86 a Solofra erano pochi e così mi sono dovuta subire le frasi razziste dei compagni di scuola, ma un pò alla volta hanno accettato me e tutta la mia famiglia.
ti scrivo perchè ho bisogno di raccontarti come mi sento.
Tu sai che mi sento italiana anche se non lo sono, sono arrivata qui da te a sette anni, all'inizio è stata dura, gli stranieri nell'86 a Solofra erano pochi e così mi sono dovuta subire le frasi razziste dei compagni di scuola, ma un pò alla volta hanno accettato me e tutta la mia famiglia.
dal sito di Rifondazione Comunista Nazionale
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