LA SVOLTA. All'incontro di Roma la proprietà «rivede» le posizioni e le scelte annunciate. Già fissati tre incontri con i sindacati di categoria Il 31 luglio la «verifica» al ministero dello Sviluppo
Roma. Disponibilità a rivedere il piano industriale, sospensione della relativa procedura di Cigs che, per quanto riguarda gli impianti di Brescia (116 addetti, diventano 130 con i dirigenti) e Gozzano (No), era finalizzata alla cessazione dell'attività. Posizioni evidenziate ieri dal management del gruppo Ideal Standard al termine del lungo incontro al ministero dello Sviluppo Economico, coordinato dal sottosegretario Stefano Saglia; tra i protagonisti al tavolo di confronto anche Rino De Troia (Femca-Cisl), Dario Filippini (Filcem-Cgil), Daniele Bailo (Uilcem-Uil), le Rsu e, per Brescia, l'assessore alle Attività Produttive, Maurizio Margaroli. Presente, come annunciato, anche la Regione Lombardia, rappresentata, però, come lamentano le organizzazioni sindacali, «da un semplice funzionario e non dall'assessore competente».
LE NOVITÀ - che al momento non fanno rientrare la mobilitazione: in città prosegue il presidio e viene confermata l'iniziativa di domani sera - sono emerse nella parte finale del confronto. In particolare dopo l'intervento del sottosegretario, che i sindacati giudicano «fondamentale e determinante». Saglia, prima ha definito «singolare l'atteggiamento della proprietà, al di fuori delle normali relazioni industriali», quindi ha sottolineato chiaramente che «il ministero dello Sviluppo Economico non funge da notaio per le chiusure delle aziende». Dopodichè ha invitato Ideal Standard a rimuovere gli ostacoli al dialogo con la controparte e ritirare la procedura di Cassa. Sollecitazione raccolta dal management del gruppo, dopo una sospensione, e che dovrà essere ratificata il prossimo 22 luglio, al ministero del Welfare. Un passaggio propedeutico all'avvio della «trattativa» sul piano industriale, con i rappresentanti dei lavoratori, prevista il 23, 27 e 29 di questo mese a Sassuolo, prima di un nuovo incontro di verifica al ministero dello Sviluppo Economico il 31 luglio. E in una nota il gruppo, ha spiegato che «farà tutto il possibile per facilitare il processo di transizione per tutti coloro che sono coinvolti, e inizierà immediatamente a confrontarsi» con i sindacati.
AL TAVOLO il sottosegretario ha definito quanto preventivato dalla proprietà (riconducibile al fondo Bain Capital) sostenibile dal ministero, a patto che siano garantite prospettive di mantenimento dell'occupazione e industriali in Italia. In dettaglio il piano strategico 2009-2012 presentato dal gruppo - che conferma l'Italia come uno dei mercati di riferimento e l'obiettivo di ristabilire la propria leaderghip - prevede anche un significativo programma di investimenti: 50 milioni di euro, suddivisi tra interventi sull'area commerciale e su quella produttiva con una particolare attenzione anche alla riduzione del costo/prodotto aumentato del 29% in una situazione di calo. Ma contempla anche una riduzione di circa 650 posti di lavoro su 1.459 di gruppo (600 in produzione e 50 in logistica, vendite e amministrazione): una sacrificio che sindacati e lavoratori hanno rigettato sin dall'inizio e che al momento è «congelato». dal BresciaOggi di venerdì 17 luglio 09
Questo è stato anche spiegato venerdì sera alle ore 20.00, nella festa organizzata nel presidio all’interno del parcheggio dell’azienda, da Dario Filippini della FILCEM/CGIL, dal segretario nazionale Angelo Colombini della FENCA/CISL, il consigliere regionale Arturo Squassina, ha rassicurato che ci sarà l’impegno della regione per lo stabilimento bresciano.
E’ intervenuto anche l’assessore comunale alle attività commerciali del comune di Brescia Maurizio Margaroli , garantendo l’impegno dell’ente per la sopravivenza dell’importante e storico sito industriale Bresciano.
Era presente anche il compagno Giorgio Cremaschi con la nostra segretaria generale Laura Tonoli.
Si sono poi esibiti in concerto "Carmine Rizzo e Gerardo Ferrara" in: "Padrone mio e nuovo canzoniere bresciano".Molta partecipazione di persone, operai con famiglie dell’azienda, ma anche molte persone da altre realtà per dare una solidarietà importante. (Gelsomino è l'amministratore delegato del gruppo)
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