Oggi pomeriggio si è tenuto in Commissione VII (Istruzione e Lavoro) l’audizione con le rappresentanze sindacali degli operai della Ideal Standard di Brescia, minacciata di chiusura dalla proprietà.
Su richiesta di diversi consiglieri dell’opposizione la Commissione ha deciso di sollecitare formalmente la Giunta regionale di farsi carico di un’iniziativa politico-istituzionale forte e incisiva in vista dell’incontro che si terrà il 31 luglio prossimo al Ministero dello Sviluppo Economico.
Infatti, sebbene Regione Lombardia avesse garantito una partecipazione all’ultimo incontro al Ministero, il 15 luglio scorso -sempre dopo l’intervento di quattro consiglieri dell’opposizione (Squassina A., Muhlbauer, Squassina O. e Guindani)-, questa si era risolta con la presenza di un funzionario dell’Agenzia regionale del Lavoro. Cioè, una presenza tecnica e molto al di sotto non soltanto delle necessità, ma anche dell’impegno delle altre Regioni interessate.
Qui di seguito riproduciamo sia il comunicato stampa dell’opposizione, che il testo di un volantino della Rsu dell’Ideal Standard, che ripercorre la storia dello stabilimento. Ad integrazione di quest’ultima va aggiunto soltanto il fatto che il gruppo proprietario, mentre vuole chiudere le fabbriche in Italia, sta costruendo nuovi stabilimenti in Bulgaria, con il sostegno di contributi dell’Unione Europea…
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