E’ stato approvato ieri in via definitiva al Senato il DDL 733 sulla sicurezza.
Con il decreto si istituisce il reato di clandestinità, che comporta pene pecuniarie e l’espulsione (con la conseguenza, peraltro, che la certezza dell'allontanamento forzato, a seguito della scoperta della condizione di irregolarità, impedirà anche le già scarse possibilità di denuncia dei caporali e dei datori di lavoro in nero).
Il DDL rende anche più severi i criteri di rilascio del permesso di soggiorno (che peraltro costerà più del doppio: 200 euro contro i 70 euro di oggi) e allunga a 180 giorni il tempo di permanenza massima dei migranti nei CIE (centri di identificazione e espulsione, i vecchi CPT).
Per legge, inoltre, “i volontari della sicurezza” – le ronde – potranno pattugliare le nostre città a caccia di presunti criminali e stupratori.
Sempre per legge, i bambini dei migranti che non abbiano il permesso di soggiorno sono anch’essi clandestini per nascita; non si potrà accedere ai servizi pubblici senza permesso di soggiorno; chi svolge funzioni di pubblico ufficiale avrà l’obbligo di denunciare chi non è in regola; rischierà il carcere chi affitta case a migranti senza il permesso di soggiorno; si schederanno le persone senza fissa dimora; rischieranno fino a 6 mesi di carcere i writers che “sporchino”i mezzi pubblici.
Tutto questo è contro la nostra Costituzione, democratica e anti-fascista.
Contro le leggi razziali, contro le leggi che violano la Costituzione, siamo per la disobbedienza civile.
Rete28Aprile
Nessun commento:
Posta un commento