Mercoledì sera, a Ospitaletto, “ l’operaio” candidato presidente alla provincia, Vanni Botticini e il nostro Federico Cristini, candidato per il collegio 34, sono intervenuti nell’ultima assemblea pubblica, prima del voto elettorale di sabato e domenica prossima.
Presenti oltre che ai nostri soliti compagni, molti altri cittadini non iscritti, interessati di conoscere il programma e le idee di questa lista comunista e anticapitalista.
Un incontro molto informale, fatto più da una chiacchierata generale fuori dai soliti schemi, che però ha toccato tutti i problemi attuali da affrontare e gli errori fatti nel passato.
Cristini, è partito dai ringraziamenti ai molti compagni che hanno lavorato in questa campagna elettorale, per la loro presenza nelle piazze, nei mercati e dalle migliaia di volantini distribuiti (NOI NON ABBIAMO LE TELEVISIONI, NOI DOBBIAMO STARE IN MEZZO ALLA GENTE!!!!)
Dopo tanti anni, insieme ai compagni di Chiari, Rovato e Cazzago SM, abbiamo ricreato un buon gruppo, che fa ben sperare per il risultato elettorale, superare il 4% resta l’obiettivo primario, ma anche se non dovessimo raggiungerlo, non dobbiamo disperare e ripartire da tutto questo movimento di persone creato in questi mesi per il futuro, per una vera sinistra antagonista.
Spiega l’impegno che il circolo di ospita letto, sta affrontando sulla crisi, che incide economicamente sui lavoratori e nelle loro famiglie.
Proposte fatte a questa amministrazione, ma non tenute in considerazione da un sindaco che preferisce incontrarsi con gli imprenditori, invece che con i lavoratori, con un nulla di fatto come risultato.
Da Vanni invece, le più ottimistiche previsioni per un risultato elettorale che va oltre il 4%, e queste arrivano dall’affetto e da un entusiasmo che da anni non si sentiva dalla gente, nello stare in mezzo alla gente, l’effetto avuto dopo poche apparizioni nelle TV locali e regionali.
Ribadisce che ha accettato la candidatura per la presidenza, perché crede in questo progetto comunista, perché dopo la dolorosa recente scissione, si è ricominciati a lavorare con un entusiasmo che da anni non si vedeva, che l’essere un operaio, uno dalla fabbrica, poteva supportare più di altri le problematiche dei lavoratori e della gente comune. anche il raggiungimento in pochissimo tempo, delle 1500 firme da presentare per la lista provinciale, per la maggior parte dai banchetti, è un fatto che dimostra che qualcosa in positivo è cambiato).
Dobbiamo mettere fine ala devastazione del territorio, che in questi anni ha portato a una cementificazione selvaggia della nostra provincia.
Contrastare la realizzazione di infrastrutture inutili, come la BreBeMi o l’autostrada della Valtrompia, che servono solo a spartire giri di milioni di euro e a creare altri consigli di amministrazioni per partiti, con altri costi per i cittadini.
Su questo ci dispiace per chi è uscito da poco da Rifondazione, che fino a qualche mese scorso contrastava queste infrastrutture, mentre ora si è alleato con la lista Peli/PD, che per queste realizzazioni ne fa una bandiera per la campagna elettorale, (certo che manca una certa coerenza politica di questi ex compagni!)
Ci siamo rivolti, con una lettera aperta, ai cattolici, non certo per chiedere il loro voto, ma perché non votino una DX che ci porti a essere un paese razzista, per chi non ha rispetto per la dignità dell’uomo.
Affrontare la crisi, dando delle serie risposte alle famiglie.
Famiglie che ritirano i figli dalle mense scolastiche e dal trasporto del bus scolastico, perchè non riescono ad affrontare questa spesa, oppure che portano a casa i genitori o nonni dalle case di riposo, perché non riescono più a pagare la retta mensile.
Ormai sono migliaia di persone che sono a casa in cassa integrazione a zero ore, in mobilità o licenziate.
Queste famiglie vanno aiutate, per questo bisogna creare una cassa di resistenza, e su questo la provincia si deve impegnare, tagliando gli sprechi tipo i 10 milioni di euro buttati nell’aeroporto di Montichiari o le centinai di inaugurazioni e viaggi che nell’anno eseguono i politici di maggioranza alla provincia, con rilevanti costi per i cittadini.
Anche a costo di ipotecare il Broletto, ma le famiglie della provincia vanno aiutate.
Dopo i diversi interventi delle persone presenti in sala, l’incontro è finito con una bene augurante bicchierata, vino e bibite con qualche dolcetto e patatina.
Tutto questo perché, l’ottimismo deve essere il motivo trainante di tutti i compagni che credono in questo progetto Comunista.
Presenti oltre che ai nostri soliti compagni, molti altri cittadini non iscritti, interessati di conoscere il programma e le idee di questa lista comunista e anticapitalista.
Un incontro molto informale, fatto più da una chiacchierata generale fuori dai soliti schemi, che però ha toccato tutti i problemi attuali da affrontare e gli errori fatti nel passato.
Cristini, è partito dai ringraziamenti ai molti compagni che hanno lavorato in questa campagna elettorale, per la loro presenza nelle piazze, nei mercati e dalle migliaia di volantini distribuiti (NOI NON ABBIAMO LE TELEVISIONI, NOI DOBBIAMO STARE IN MEZZO ALLA GENTE!!!!)
Dopo tanti anni, insieme ai compagni di Chiari, Rovato e Cazzago SM, abbiamo ricreato un buon gruppo, che fa ben sperare per il risultato elettorale, superare il 4% resta l’obiettivo primario, ma anche se non dovessimo raggiungerlo, non dobbiamo disperare e ripartire da tutto questo movimento di persone creato in questi mesi per il futuro, per una vera sinistra antagonista.
Spiega l’impegno che il circolo di ospita letto, sta affrontando sulla crisi, che incide economicamente sui lavoratori e nelle loro famiglie.
Proposte fatte a questa amministrazione, ma non tenute in considerazione da un sindaco che preferisce incontrarsi con gli imprenditori, invece che con i lavoratori, con un nulla di fatto come risultato.
Da Vanni invece, le più ottimistiche previsioni per un risultato elettorale che va oltre il 4%, e queste arrivano dall’affetto e da un entusiasmo che da anni non si sentiva dalla gente, nello stare in mezzo alla gente, l’effetto avuto dopo poche apparizioni nelle TV locali e regionali.
Ribadisce che ha accettato la candidatura per la presidenza, perché crede in questo progetto comunista, perché dopo la dolorosa recente scissione, si è ricominciati a lavorare con un entusiasmo che da anni non si vedeva, che l’essere un operaio, uno dalla fabbrica, poteva supportare più di altri le problematiche dei lavoratori e della gente comune. anche il raggiungimento in pochissimo tempo, delle 1500 firme da presentare per la lista provinciale, per la maggior parte dai banchetti, è un fatto che dimostra che qualcosa in positivo è cambiato).
Dobbiamo mettere fine ala devastazione del territorio, che in questi anni ha portato a una cementificazione selvaggia della nostra provincia.
Contrastare la realizzazione di infrastrutture inutili, come la BreBeMi o l’autostrada della Valtrompia, che servono solo a spartire giri di milioni di euro e a creare altri consigli di amministrazioni per partiti, con altri costi per i cittadini.
Su questo ci dispiace per chi è uscito da poco da Rifondazione, che fino a qualche mese scorso contrastava queste infrastrutture, mentre ora si è alleato con la lista Peli/PD, che per queste realizzazioni ne fa una bandiera per la campagna elettorale, (certo che manca una certa coerenza politica di questi ex compagni!)
Ci siamo rivolti, con una lettera aperta, ai cattolici, non certo per chiedere il loro voto, ma perché non votino una DX che ci porti a essere un paese razzista, per chi non ha rispetto per la dignità dell’uomo.
Affrontare la crisi, dando delle serie risposte alle famiglie.
Famiglie che ritirano i figli dalle mense scolastiche e dal trasporto del bus scolastico, perchè non riescono ad affrontare questa spesa, oppure che portano a casa i genitori o nonni dalle case di riposo, perché non riescono più a pagare la retta mensile.
Ormai sono migliaia di persone che sono a casa in cassa integrazione a zero ore, in mobilità o licenziate.
Queste famiglie vanno aiutate, per questo bisogna creare una cassa di resistenza, e su questo la provincia si deve impegnare, tagliando gli sprechi tipo i 10 milioni di euro buttati nell’aeroporto di Montichiari o le centinai di inaugurazioni e viaggi che nell’anno eseguono i politici di maggioranza alla provincia, con rilevanti costi per i cittadini.
Anche a costo di ipotecare il Broletto, ma le famiglie della provincia vanno aiutate.
Dopo i diversi interventi delle persone presenti in sala, l’incontro è finito con una bene augurante bicchierata, vino e bibite con qualche dolcetto e patatina.
Tutto questo perché, l’ottimismo deve essere il motivo trainante di tutti i compagni che credono in questo progetto Comunista.
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