Alla camera del lavoro di Milano, venerdì 27 Marzo si è svolto un incontro nazionale della Rete 28 aprile nella FILCEM/CGIL.
Alla riunione, presentata da Giuseppe Stoppini del direttivo Filcem regionale, erano presenti molti compagni in rappresentanza di tutte le regioni.
Giorgio Cremaschi nell’aprire i lavori (perché in mattinata doveva partire per Roma, per un’iniziativa importante della FIOM con i lavoratori della FIAT di Pomigliano) ha spiegato che non c’è la piena coscienza della gravità.
di quello che sta succedendo, con un sistema di subalternità dei lavoratori e il salario che diventa una variabile della produttività (con dei sindacati che firmano un protocollo che mette l’impresa prima dei lavoratori.
Ribadisce tutti i contenuti negativi dell’accordo del 22 gennaio, dalla triennalizzazione del CCNL, agli aumenti che non recuperano il potere d’acquisto, all’estensione degli enti bilaterali, alla possibilità di derogare il contratto nazionale alla rinuncia del voto vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori su piattaforme e accordi.
Mentre la FIOM ha deciso di presentare la piattaforma per il biennio, andando quindi alla piattaforma separata, la FILCEM pensa a una finta piattaforma unitaria, per poi trovare una scusa per firmare un accordo unitario (sempre nelle regole che noi respingiamo).
Noi, come Rete 28 aprile, dobbiamo assumerci la responsabilità di una linea di rottura con gli ALTRI.
CISL e UIL, insieme la governo, vanno avanti perché pensano che tra sei sette mesi, firmerà anche la CGIL, perché non c’è una vera rottura, il 4 aprile andiamo a Roma contro il protocollo della complicità e pensano a un 1° Maggio unitario, come non fosse successo nulla. NON VA BENE, non si possono più fare manifestazioni unitarie.
La battaglia congressuale nella CGIL, deve essere improntata con un NO su piattaforme unitarie che recepiscono l’accordo.
A Rinaldini, Podda e Nicolosi, verrà proposto un documento unitario della SX da presentare al congresso, non saremo favorevoli ai soli emendamenti. Dobbiamo perseguire un’idea di sindacato che contrasti la complicità.
Il 24 aprile a Milano si svolgerà l’assemblea nazionale della Rete 28 aprile, in cui verrò presentato e discusso con tutti i compagni il documento.
Dopo alcuni interventi, sono emerse anche alcune perplessità, sull’aspetto organizzativo della rete 28 aprile,(sicuramente da migliorare) dove si chiede di coinvolgere di più i lavoratori anche con assemblee nei territori.
Alla riunione è intervenuto anche G.Carlo Straini della segreteria nazionale della FILCEM, dell’area di lavoro e società, ora ormai inglobata nella maggioranza in CGIL, è intervenuto come SX sindacale, ma mostrando tutte le caratteristiche di chi vuole essere accomodante in molte situazioni, inizialmente spiega che bisogna tornare ai rapporti di forza per i rinnovi contrattuali, finendo per apprezzare la piattaforma della FLAI, che recepisce in parte l’accordo della complicità. MA!
Io sono intervenuto (cosa si può dire dopo un’ora d’intervento di Giorgio?) sulla questione delle de localizzazioni, sulla CF Gomma e CCNL gomma/plastica ( vedi appunti mio intervento).
Dario Filippini ha chiuso i lavori, ribadendo la linea spiegata da Giorgio, mettendo in risalto l’importanza della manifestazione del 4 a Roma, manifestazione che in CGIL non tutti lavorano per la sua riuscita.
Alla riunione, presentata da Giuseppe Stoppini del direttivo Filcem regionale, erano presenti molti compagni in rappresentanza di tutte le regioni.
Giorgio Cremaschi nell’aprire i lavori (perché in mattinata doveva partire per Roma, per un’iniziativa importante della FIOM con i lavoratori della FIAT di Pomigliano) ha spiegato che non c’è la piena coscienza della gravità.
di quello che sta succedendo, con un sistema di subalternità dei lavoratori e il salario che diventa una variabile della produttività (con dei sindacati che firmano un protocollo che mette l’impresa prima dei lavoratori.
Ribadisce tutti i contenuti negativi dell’accordo del 22 gennaio, dalla triennalizzazione del CCNL, agli aumenti che non recuperano il potere d’acquisto, all’estensione degli enti bilaterali, alla possibilità di derogare il contratto nazionale alla rinuncia del voto vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori su piattaforme e accordi.
Mentre la FIOM ha deciso di presentare la piattaforma per il biennio, andando quindi alla piattaforma separata, la FILCEM pensa a una finta piattaforma unitaria, per poi trovare una scusa per firmare un accordo unitario (sempre nelle regole che noi respingiamo).
Noi, come Rete 28 aprile, dobbiamo assumerci la responsabilità di una linea di rottura con gli ALTRI.
CISL e UIL, insieme la governo, vanno avanti perché pensano che tra sei sette mesi, firmerà anche la CGIL, perché non c’è una vera rottura, il 4 aprile andiamo a Roma contro il protocollo della complicità e pensano a un 1° Maggio unitario, come non fosse successo nulla. NON VA BENE, non si possono più fare manifestazioni unitarie.
La battaglia congressuale nella CGIL, deve essere improntata con un NO su piattaforme unitarie che recepiscono l’accordo.
A Rinaldini, Podda e Nicolosi, verrà proposto un documento unitario della SX da presentare al congresso, non saremo favorevoli ai soli emendamenti. Dobbiamo perseguire un’idea di sindacato che contrasti la complicità.
Il 24 aprile a Milano si svolgerà l’assemblea nazionale della Rete 28 aprile, in cui verrò presentato e discusso con tutti i compagni il documento.
Dopo alcuni interventi, sono emerse anche alcune perplessità, sull’aspetto organizzativo della rete 28 aprile,(sicuramente da migliorare) dove si chiede di coinvolgere di più i lavoratori anche con assemblee nei territori.
Alla riunione è intervenuto anche G.Carlo Straini della segreteria nazionale della FILCEM, dell’area di lavoro e società, ora ormai inglobata nella maggioranza in CGIL, è intervenuto come SX sindacale, ma mostrando tutte le caratteristiche di chi vuole essere accomodante in molte situazioni, inizialmente spiega che bisogna tornare ai rapporti di forza per i rinnovi contrattuali, finendo per apprezzare la piattaforma della FLAI, che recepisce in parte l’accordo della complicità. MA!
Io sono intervenuto (cosa si può dire dopo un’ora d’intervento di Giorgio?) sulla questione delle de localizzazioni, sulla CF Gomma e CCNL gomma/plastica ( vedi appunti mio intervento).
Dario Filippini ha chiuso i lavori, ribadendo la linea spiegata da Giorgio, mettendo in risalto l’importanza della manifestazione del 4 a Roma, manifestazione che in CGIL non tutti lavorano per la sua riuscita.
2 commenti:
quando cominciate a raccontare che per cambiare anche il sindacato bisogna cominciare con un PRATICA diversa degli altri.la differenza si deve vedere. poi......resistere resistere resistere.
buon lavoro
quando fate la prossima assemblea nazionale? e la festa? come l'anno scorso?
la differenza dagli alti la facciamo nella pratica sindacale di tutti i giorni, coeenti in quel che diciamo....
l'assemblea nazionale sara il 24 aprile alla camera del lavoro di milano, invito parteciparmi,per preparare bene il congresso CGIL.
per la festa, come diceva bene il compagno intervenuto, sulla organizzazione, c'è ancora molto da migliorare!!!
leonardo
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