mercoledì 20 aprile 2016

Lavoro, a febbraio assunzioni in calo -12%. Contratti indeterminati giù del 33%.

Complessivamente le assunzioni (attivate da datori di lavoro privati) a febbraio 2016 sono risultate 341.000, con un calo di 48.000 unità (-12%) sul febbraio 2015; a gennaio il calo era risultato del 17%. Lo rende noto l’Inps spiegando che il rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: -46.000, pari a -33% sul febbraio 2015 (a gennaio la contrazione sul corrispondente mese 2015 era stata pari a -34%).
Per i contratti a tempo determinato a febbraio si registrano 231.000 assunzioni, una dimensione del tutto analoga a quella degli anni precedenti (-1% sia sul febbraio 2015 sia sul febbraio 2014); a gennaio 2016 la contrazione era risultata, rispetto a gennaio 2015, del 9%. Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi 15.000 (-3%).
Quanto alle cessazioni, esse complessivamente risultano diminuite del 7%; quelle a tempo indeterminato risultano di pari consistenza con febbraio 2015. Il flusso di trasformazioni a tempo indeterminato è in forte contrazione (-50%).
I flussi di rapporti di lavoro nei primi due mesi del 2016 risentono dell’effetto anticipo legato al fatto che dicembre 2015 era l’ultimo mese per usufruire dell’esonero contributivo triennale. In quel mese si sono registrati quasi 400.000 rapporti di lavoro instaurati -attivati o trasformati- con esonero contributivo, pari a quasi quattro volte la media degli 11 mesi precedenti (107.000).
Nel bimestre gennaio-febbraio 2016 il saldo mensile, tra assunzioni e cessazioni, è pari a +167.000, inferiore a quello del bimestre corrispondente 2015 (+244.000). Tale differenza è totalmente attribuibile alle posizioni di lavoro a tempo indeterminato. Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro.
Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a febbraio risulta positivo (+529.000) ma inferiore rispetto al valore massimo registrato a dicembre (+605.000). Ciò vale in particolare per i contratti a tempo indeterminato, il cui saldo annuo a dicembre 2015 risultava pari a +911.000 e a febbraio 2016 risulta pari a +805.000.
Quanto alla composizione dei nuovi rapporti di lavoro in base alla retribuzione mensile, si registra per le assunzioni a tempo indeterminato intervenute nel primo bimestre una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.750 euro rispetto a quanto osservato per il corrispondente periodo 2015. Anche per i contratti a termine si evidenzia un leggero slittamento verso retribuzioni maggiori, con una riduzione della quota di quelle inferiori a 1.500 euro.
Per quanto riguarda i buoni lavoro, nel primo bimestre sono stati venduti 19,6 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo bimestre 2015, pari al + 45%.(…)

 http://www.crisitaly.org

Nessun commento: