mercoledì 23 marzo 2016

I DATI DELLA CAMPAGNA - Carta dei diritti, oltre 41 mila assemblee. Ora i referendum

22 marzo 2016 - La grande consultazione degli iscritti e delle iscritte della Cgil, iniziata lo scorso 18 gennaio, si è conclusa con 41.705 assemblee svolte in tutta Italia (consulta i risultati), nel corso delle quali hanno votato 1.466.697 lavoratori. Questo il bilancio illustrato ieri dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede nazionale del sindacato a Roma.

Il 98,49% dei votanti ha espresso parere favorevole al primo quesito, relativo alla proposta di legge di iniziativa popolare; il 93,59% ha espresso parere favorevole al secondo quesito, con il quale si dà mandato al comitato direttivo Cgil a proporre quesiti referendari in tema di lavoro.

Per il segretario generale Susanna Camusso “è uno straordinario fatto democratico che non ha precedenti e dimostra che c’è la disponibilità a partecipare se si dà valore alla partecipazione per decidere”.

Entra così nel vivo la seconda fase. Partirà il 9 aprile la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare.
“La scelta referendaria, a carattere eccezionale e straordinario – si legge nel documento approvato ieri sera - è coerente ed è unicamente finalizzata al sostegno della Proposta di Legge di iniziativa popolare che la Cgil avanza con la "Carta", che è e rimane il cuore e la finalità dell'iniziativa decisa dalla Cgil.
Si parte con la raccolta di firme. La data di inizio è fissata per sabato 9 aprile e si concluderà venerdì 8 luglio per quanto riguarda i quesiti referendari e sabato 8 ottobre per ciò che concerne la "Carta dei diritti universali del lavoro". L’obiettivo è quello di raccoglie milioni di firme per trasformare la proposta di legge di iniziativa popolare in una grande fatto politico, oltre che di partecipazione diretta dei lavoratori come è già avvenuto.

Approfondimento
http://www.cdlbrescia.it

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