GOMMA-PLASTICA: siglata ipotesi d'accordo per rinnovo contratto 2016-2018
L'aumento medio complessivo è di 83€ circa. Come per i chimici, anche questo contratto prevede la verifica annuale degli eventuali scostamenti inflattivi
Dopo una lunga e complessa trattativa, nel tardo pomeriggio di giovedì 10 dicembre, tra la Federazione Gomma Plastica, associata a Confindustria, e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è stata siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2016-2018 del settore gomma-plastica (circa 140.000 i lavoratori interessati, impiegati in 5.500 aziende di piccole e medie dimensioni, ma anche imprese multinazionali di rilievo come Pirelli, Michelin, Bridgestone, Prysmian, ecc.), in scadenza al 31 dicembre 2015.
L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo di 83 euro (aumento minimi, + 2 euro turni notturni, + 5,70 euro di previdenza complementare). L'aumento medio sui minimi è di 76 euro (cat. F), distribuito in tre "tranche": la prima di 30 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 30 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 16 euro dal 1 ottobre 2018.
Il meccanismo di verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti inflattivi è molto simile al recente contratto sottoscritto per i chimici: infatti, a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all'anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo. "Aver rinnovato il contratto di un settore industriale rilevante per dimensione e assetti produttivi – commentano i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani – è un ulteriore segnale della volontà unitaria e della determinazione messa in campo per affrontare e risolvere i problemi delle imprese e dei lavoratori in un momento particolarmente difficile e complicato per la crisi che ha investito anche questo settore. Si riafferma – concludono – il principio che il rinnovo del contratto nazionale è una leva decisiva per aumentare la competitività delle imprese e, contestualmente, tutelare il potere di acquisto del salario dei lavoratori".
L'ipotesi d'accordo sarà immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori, che termineranno entro gennaio 2016.
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