Il Sindaco Sarnico motiva la revoca dell’assessore
Rimpasto di Giunta. Sarnico replica ad Antonini.
Abbiamo letto in
questi giorni il documento distribuito in tutte le case con cui l’ex
assessore all’urbanistica Giuseppe Antonini ha attaccato il sindaco e
comunicato la volontà di costituire un proprio gruppo consiliare
distinto da quello di maggioranza con Sonia Donfrancesco. «IL RIMPASTO
della Giunta, con la decisione del sindaco di individuare due assessori
esterni, non di Ospitaletto – ha detto Antonini – è un chiaro atto di
grave sfiducia nei confronti dei nostri cittadini, tra i quali non è
stato in grado di individuare persone capaci e competenti. Queste
persone sono anonime e non offuscheranno l´immagine del sindaco, sono
estranee alla vita di Ospitaletto e non devono rendere conto a nessuno».
Giovanni Battista Sarnico non ci sta e affida la propria replica a un comunicato che stigmatizza l’operato di Giuseppe Antonini.
“Apprendo con non poco
stupore quanto riportato sulla stampa in merito alle dichiarazioni del
Consigliere Comunale Giuseppe Antonini, con la creazione di un nuovo
gruppo, visto che esiste già il gruppo consiliare “Insieme per
Ospitaletto”, che porta avanti la realizzazione del programma, gruppo
dal quale Antonini e Donfrancesco hanno annunciato di voler uscire.
La scelta non è comprensibile, poiché la volontà manifestata, di tenersi le mani libere per valutare ogni proposta, in relazione a una supposta fedeltà al programma, di cui il nuovo gruppo si presenta come paladino e interprete, non sembra condivisibile né rispettosa degli elettori.
Avrei preferito evitare ogni polemica, ma la nota dell’ex-Assessore Antonini mi costringe a precisare ulteriormente anche in pubblico, le ragioni già ampiamente illustrate e condivise dal gruppo consiliare e dal Partito Democratico, circa la sua sostituzione.
È vero che l’amministrazione da me presieduta ha portato a termine il nuovo PGT, ma è anche vero che è stato un percorso non facile, concluso in ritardo ed esposto alle proposte del tutto personalistiche dell’ex-assessore Antonini (quali ad esempio la rimozione delle limitazioni a comparti industriali esposti ad attività insalubri, la conversione di aree agricole in produttive, la rinuncia a recuperare risorse sostenibili per opere pubbliche) che ho dovuto contenere e correggere per mantenere l’unità di indirizzo politico, espresso dal gruppo consiliare e dal programma.
A ciò si univa un’insufficiente presenza su importanti temi ambientali, come la procedura di definizione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, condotta con grave ritardo che ha comportato un forte incremento della spesa e della tariffa rifiuti.
Cosi pure sul tema dell’impatto ambientale l’elettrodotto di Lovernato e delle grandi opere, su cui molte volte, sono stato costretto a coordinate in prima persona e in solitudine. Certamente è stato più attivo nel seguire la vicenda del contrasto al progetto di nuova discarica Boscostella, dove però, rispetto ad altri temi, le competenze comunali erano limitate.
Le ragioni della revoca stanno qui, nei ritardi della gestione e nella mancanza di unità d’indirizzo politico; la sostituzione è stata effettuata solo dopo l’approvazione dello strumento urbanistico e la gara rifiuti, per non ritardare ulteriormente i procedimenti, pur sollecitato per tempo da numerosi Consiglieri Comunali.
Diversa è la posizione dell’ex-assessore Alfonso Bordonaro, delle cui ripetute dimissioni, e dell’insoddisfazione manifestata anche sui giornali prima che nelle sedi proprie, ho preso definitivamente atto.
Ho usato i poteri di nomina riconosciuti dalla legge e dallo Statuto comunale nel ruolo di Sindaco, nell’ottica del rilancio e del rafforzamento della compagine amministrativa, con l’ingresso in Giunta di nuove professionalità.
Tuttavia, auspico che, superati i momenti della dialettica politica, tutti i Consiglieri Comunali eletti della lista civica Insieme per Ospitaletto tengano fede al mandato consiliare con il sostegno dell’amministrazione, confidando che prevalga il senso di responsabilità, a cui concorrano tutti gli eletti con l’attuazione del programma, nel rispetto dei cittadini che mi hanno eletto direttamente Sindaco.”.
La scelta non è comprensibile, poiché la volontà manifestata, di tenersi le mani libere per valutare ogni proposta, in relazione a una supposta fedeltà al programma, di cui il nuovo gruppo si presenta come paladino e interprete, non sembra condivisibile né rispettosa degli elettori.
Avrei preferito evitare ogni polemica, ma la nota dell’ex-Assessore Antonini mi costringe a precisare ulteriormente anche in pubblico, le ragioni già ampiamente illustrate e condivise dal gruppo consiliare e dal Partito Democratico, circa la sua sostituzione.
È vero che l’amministrazione da me presieduta ha portato a termine il nuovo PGT, ma è anche vero che è stato un percorso non facile, concluso in ritardo ed esposto alle proposte del tutto personalistiche dell’ex-assessore Antonini (quali ad esempio la rimozione delle limitazioni a comparti industriali esposti ad attività insalubri, la conversione di aree agricole in produttive, la rinuncia a recuperare risorse sostenibili per opere pubbliche) che ho dovuto contenere e correggere per mantenere l’unità di indirizzo politico, espresso dal gruppo consiliare e dal programma.
A ciò si univa un’insufficiente presenza su importanti temi ambientali, come la procedura di definizione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, condotta con grave ritardo che ha comportato un forte incremento della spesa e della tariffa rifiuti.
Cosi pure sul tema dell’impatto ambientale l’elettrodotto di Lovernato e delle grandi opere, su cui molte volte, sono stato costretto a coordinate in prima persona e in solitudine. Certamente è stato più attivo nel seguire la vicenda del contrasto al progetto di nuova discarica Boscostella, dove però, rispetto ad altri temi, le competenze comunali erano limitate.
Le ragioni della revoca stanno qui, nei ritardi della gestione e nella mancanza di unità d’indirizzo politico; la sostituzione è stata effettuata solo dopo l’approvazione dello strumento urbanistico e la gara rifiuti, per non ritardare ulteriormente i procedimenti, pur sollecitato per tempo da numerosi Consiglieri Comunali.
Diversa è la posizione dell’ex-assessore Alfonso Bordonaro, delle cui ripetute dimissioni, e dell’insoddisfazione manifestata anche sui giornali prima che nelle sedi proprie, ho preso definitivamente atto.
Ho usato i poteri di nomina riconosciuti dalla legge e dallo Statuto comunale nel ruolo di Sindaco, nell’ottica del rilancio e del rafforzamento della compagine amministrativa, con l’ingresso in Giunta di nuove professionalità.
Tuttavia, auspico che, superati i momenti della dialettica politica, tutti i Consiglieri Comunali eletti della lista civica Insieme per Ospitaletto tengano fede al mandato consiliare con il sostegno dell’amministrazione, confidando che prevalga il senso di responsabilità, a cui concorrano tutti gli eletti con l’attuazione del programma, nel rispetto dei cittadini che mi hanno eletto direttamente Sindaco.”.
da SINISTRA OSPITALETTO
Fonte: http://ospitaletto.org
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