giovedì 3 luglio 2014

BRESCIA - «Unità sindacale? Sì, ma solo con coerenza»

L'INTERVENTO DI FRANCESCO BERTOLI, SEGRETARIO GENERALE FIOM CGIL BRESCIA
«Unità sindacale? Sì, ma solo con coerenza»
2014-07-03 - In questi giorni fino alla fine di luglio, secondo un calendario definito a livello nazionale da Cgil Cisl Uil, dovrebbero svolgersi anche nella nostra provincia le assemblee tra i lavoratori per illustrare la bozza su Previdenza e Fisco deliberata unitariamente dagli organismi delle stesse Organizzazioni sindacali. Condivido che su temi così rilevanti, da noi affrontati sicuramente in ritardo, si sia scelto il confronto con i lavoratori e si sia scelto di accogliere le eventuali proposte che i lavoratori avanzeranno nelle assemblee nei luoghi di lavoro per poi trasferirle, sia nelle assemblee territoriali, sia nell'assemblea nazionale anch'essa prevista dal percorso adottato da Cgil Cisl Uil, per aprire infine una vertenza con il Governo su questi argomenti. Certo sarebbe stato opportuno costruire con i lavoratori la bozza che sarà illustrata nelle assemblee. Martedì 1 luglio, il segretario nazionale della Cisl Bonanni, da Brescia ha rilanciato il percorso unitario citando, così è riportato sulle cronache, espressamente il rapporto con la Cgil, sembra che abbia anche detto che la Fiom sta perdendo consensi nelle elezioni delle Rsu, mi permetto di pensare che è stato male informato, basterebbe dare una rapida scorsa ai risultati per rendersi conto di come stanno andando realmente le elezioni. Ma l'argomento che mi interessa affrontare è quello eterno dell'unità sindacale che sembra essere oggi rispolverato a livello nazionale. A livello provinciale, per quanto riguarda la mia Organizzazione, non intendiamo intraprendere percorsi che ancora una volta possano illudere i lavoratori, nel senso che devono essere svolte le assemblee unitarie e che devono essere mantenute e sostenute le proposte che i lavoratori esprimeranno. Infine, andrebbe chiarito se all'inizio di un percorso unitario rimangano unitarie anche le posizioni sulla discussione sul cosi detto "Patto per Brescia" o se per Cisl e Uil è percorribile un eventuale accordo separato.                                                     
 Se così fosse è meglio che venga detto prima, risulterebbe incomprensibile fare assemblee unitarie per un percorso definito a livello nazionale, mentre a livello locale poi ci si tiene le mani libere, fino ad un possibile accordo separato. Così come risulterebbe ugualmente incomprensibile che anche l'Associazione Industriale Bresciana possa spingersi all'accordo separato, con i risvolti che facilmente si possono immaginare per la nostra Provincia, che a nostro avviso ha bisogno di tutt'altro.  

Brescia 2 luglio 2014
Francesco Bertoli
segretario generale Fiom Cgil Brescia

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