domenica 8 giugno 2014

Sui tralicci di Lovernato il «verdetto» fra 30 giorni

I tralicci di Lovernato: decide il Tar
La controversa vicenda dei tralicci realizzati da Terna a Lovernato di Ospitaletto, che vedono il Comune impegnato per il loro spostamento a salvaguardia dell´antico borgo e del santuario, troverà probabilmente definizione il prossimo 10 luglio.
È la data fissata nell´ultima ordinanza del Tar del Lazio, competente in materia, per il prosieguo della discussione in Camera di Consiglio.
«Confidiamo che in quella seduta, il Tar definisca una volta per tutte che le ragioni del Comune e dei cittadini sono quelle che devono essere rispettate»: è il primo commento del sindaco Giovanni Battista Sarnico, dopo aver letto l´ordinanza del 6 giugno, la terza emessa dal Tar da dicembre ad oggi.
«OGNI DECISIONE - conferma Sarnico - è stata rinviata di soli trenta giorni, perché il Tar va oltre le preoccupazioni espresse dal Comune e ritiene necessario in questo periodo acquisire anche una dettagliata relazione, corredata dalla relativa documentazione, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in qualità di Amministrazione che ha svolto l´istruttoria relativa agli elettrodotti, con specifico riferimento alle soluzioni adottate per il passaggio degli impianti nel progetto approvato, anche con riferimento alla valutazioni eventualmente svolte sui profili di tutela ambientale e di rispetto dei valori culturali del luogo , nonché di livello di induzione magnetica».
I TRE ASPETTI, ambiente, paesaggio e salute pubblica, sono dunque sotto esame. «Soprattutto - prosegue il sindaco di Ospitaletto - resta valido l´iter fin qui condotto che è partito dalla delibera del Consiglio Comunale del 20 luglio 2013. Con l´ultima ordinanza del Tar - conclude Sarnico - non vengono meno le nostre ragioni, visto che la decisione del rinvio al 10 luglio è giustificata dalla complessità del contenzioso legale, sia sotto il profilo ambientale che di tutela dei beni storico-artistici. Siamo fiduciosi che le ragioni di tutela del santuario, del parco giochi e del borgo storico vengano accolte».
dal BRESCIAOGGI

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