mercoledì 4 dicembre 2013

6 dicembre. Storie di donne in Biblioteca: Hannah Arendt

936012_696160547068531_859632567_n.jpg“Donne che amano, pensano, superano le frontiere” è il titolo del ciclo di incontri organizzato dal Comune di Ospitaletto, da un’idea della consigliera con delega alle Pari Opportunità Giorgia Boragini, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.
Dopo la serata di venerdì scorso, molto partecipata e intensa, che è stata dedicata alla presentazione del libro di Patrizio Pacioni “Il guaito delle giovani volpi”, con alcune letture dell’attrice e poetessa Anna Bruna Gigliotti, è la volta di una grande protagonista del pensiero del Novecento: Hannah Arendt. Venerdì 6 dicembre, alle 20.45 in Biblioteca, Maria Buizza ci regalerà il profilo di questa pensatrice mai banale e sempre attuale.
L’autrice di “Vita activa” e de “La banalità del male”, che ha vissuto tutte le dolorose contraddizioni e l’insensata violenza del “Secolo breve”, mai da vittima, ma da protagonista sempre consapevole e partecipe, e da vera innamorata della politica, ha superato molte frontiere materiali e del pensiero.
L’iniziativa si pone nell’ambito della campagna Posto Occupato. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, infatti, Il Comune di Ospitaletto ha aderito alla campagna proposta dalla Consigliera di parità della Provincia, occupando simbolicamente alcune sedie presso la sala consiliare e la biblioteca per simboleggiare il posto che occupavano le donne vittima di femminicidio.
“Abbiamo messo a punto - dichiara Giorgia Boragini - un programma eterogeneo sforzandoci di offrire uno spaccato delle molteplici potenzialità delle donne, che sono sempre alla ricerca di spazi di espressione, a volte purtroppo negati. Ogni donna sa che ci sono frontiere più o meno visibili da varcare, e che la più difficile è spesso quella del silenzio e dell’indifferenza”.
L’amministrazione, attraverso le parole del sindaco Giovanni Battista sottolinea come: “Queste iniziative hanno un valore di forma preventiva e di educazione civica contro le violenza sulle donne. Una delle poche forme di prevenzione è proprio la cultura e sostenendo queste iniziative, l’amministrazione vuole solidarizzare con le vittime di violenza e far sì che si conoscano e si contrastino tutte queste intollerabili violenze”.

da  http://ospitaletto.org

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