giovedì 1 agosto 2013

Disabili alla riscossa all'Alter Bar di San Felice del Benaco

Disabili alla riscossa all'Alter Bar di San Felice del Benaco 
La storia felice dell'Alter Bar, esperimento gardesano che coinvolge ragazzi affetti da disabilità e prova ad inserirli nel mondo del lavoro. Alla Fondazione Cominelli l'impegno dell'associazione AMA: "Siamo tutti speciali"
 

Soli siamo Parole, insieme siamo Poesia. Poche lettere, messe in fila una dietro l’altra, ma che se lette e rilette guadagnano un significato straordinario. All’Alter Bar di San Felice del Benaco, alla Fondazione Cominelli si narra e si vive una storia che è straordinaria, già in partenza, ancor più in arrivo.
La storia di un gruppo di ragazzi che in molti si ostinano a chiamare “anormali”, e che invece sono più normali di tutti. Affetti da disabilità, chiaro, ma capaci di mettersi a far sul serio, anche quando c’è da prendere un’ordinazione, da ‘sbarazzare’ un tavolo, da 'impiattare' e da servire.
Un progetto semplice ma, appunto, sociale. Offrire un’opportunità lavorativa ad adolescenti e adulti con diversamente abili: “La possibilità di poter gestire – spiega Barbara Zerneri, presidente dell’associazione AMA Brescia – permette di creare uno spazio formativo e occupazionale per i ragazzi stessi. L’estate per i ragazzi con disabilità è spesso un periodo vuoto e privo di attività. La sperimentazione di semplici mansioni, adeguate alle abilità di ogni partecipante, permette invece ai ragazzi l’acquisizione di competenze e strumenti spendibili per la loro quotidianità”.

A essere in zona, tanto vale passare. Magari un cappuccino, magari un bianco con due patatine. Tanto il locale chiude il 2 settembre: giusto in tempo, per salutare l’estate.

http://www.bresciatoday.it/


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