Urbanistica: Castegnato «cancella» le discariche

Uno scudo normativo per difendere il paese dalla minaccia delle discariche e un´iniezione «mirata» di area produttiva destinata a creare nuovi posti di lavori. Sono i punti qualificanti della variante al Piano di governo del territorio di Castegnato approvata in via definitiva dal Consiglio comunale al termine di una gestazione di 20 mesi.
«L´assestamento del Pgt - spiega l´assessore all´Urbanistica Edoardo Corongiu - è figlio della volon
Via libera anche all´ampliamento della Cib, azienda specializzata nella carpenteria industriale. Lo sviluppo dello stabilimento regolamentato dalla variante al Pgt raggiunge un duplice obbiettivo. In primo luogo garantisce che la Cib proseguirà l´attività produttiva a Castegnato con ricadute positive in prospettiva sull´occupazione. L´ operazione ha inoltre consentito inoltre al Comune di introitare una parte degli oneri concorrendo in questo modo a rispettare il Patto di stabilità. Grazie al benefit aggiuntivo dei privati, l´Amministrazione civica potrà sistemare la viabilità e mettere mano alla rete di piste ciclabili nel settore che va dall´isola ecologica di via Risorgimento sino alla Statale 11 ai confini con Ospitaletto.
La variante, come detto, prevede l´eliminazione del comparto di insediamenti in via Franchi. Il lotto di 3420 metri quadrati sarà destinato a verde.

tà comune espressa con Paderno, Passirano, Ospitaletto. Con loro, Castegnato ha preso l´impegno di una variante sull´Ate 10 che, insieme a un progetto alternativo, ponesse una pietra tombale sul progetto della discarica a Bosco Stella. Il tutto integrato da una delibera che vieta sul tutto il territorio comunale l´insediamento di nuovi impianti di conferimento e smaltimento rifiuti». La Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Orizio ha posto un freno anche all´espansione del cemento. «La superficie residenziale - afferma Corongiu -, è stata ridimensionata con l´abolizione di uno dei comparti previsti nel Pgt varato nel gennaio 2009».

dal BRESCIAOGGI