Monti racconta bugie e su queste fonda il nuovo centro destra e
lancia OPA vincente su prossimo governo di Bersani. Noi lavoriamo al
quarto polo in radicale opposizione all’agenda di Monti
Quello fatto oggi da Monti è un discorso basato sulle bugie. Monti non è
il salvatore ma l’affossatore della patria. Ha aggravato la crisi,
peggiorato il debito pubblico e reso drammatica la condizione delle
famiglie. Monti ha proseguito l’opera di Berlusconi di impoverimento
dell’Italia e con Berlusconi condivide l’attitudine a raccontare le
bugie. Su questo cumulo di falsità Monti fa una doppia operazione
politica. Da un lato è l’atto di fondazione del nuovo centro destra post
berlusconiano. Un centro destra tecnocratico, sostenuto dai poteri
forti europei e italiani – dal Vaticano alla Confindustria – distinto
dalla destra populista di Berlusconi e di Maroni. Dall’altra quella di
Monti è un’OPA vincente sul prossimo governo Bersani. Bersani si è
impegnato in Italia e nel mondo a governare con il centro e Monti ha
dettato le condizioni affinché questo avvenga. Metà del partito di
Bersani è d’accordo con Monti e l’agenda di Bersani sarà – con poche
varianti – quella di Monti. Vendola è condannato all’inefficacia già
prima che si tengano le elezioni e a prescindere dal loro risultato
numerico in senso stretto. Per questo stiamo lavorando alla costruzione
del quarto polo, in radicale opposizione all’agenda di Monti e alle
politiche neoliberiste. [Paolo Ferrero]
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