Monti ha voluto giocare in contropiede, quindi, dicendo no all’ipotesi avanzata dallo stesso Napolitano di tenere in vita il governo anche per votare altro, a partire dalle legge elettorale. Sembra proprio non ci sia più tempo e che la campagna elettorale possa cominciare.
Sarà in campo la destra, con il redivivo Berlusconi e chissà quali e quante liste in suo sostegno. Sarà in campo il centro, con Casini, Fini, Montezemolo e altri pronti ad affollare l’area dei moderati.
Sarà in campo il centro-sinistra imperniato sull’asse Pd-Sel e galvanizzato
dalle recenti elezioni primarie.
Quel che ancora non è certo è come sarà organizzata la Sinistra. Dopo l’assemblea di Cambiare si può i prossimi giorni saranno decisivi.
Quel che ancora non è certo è come sarà organizzata la Sinistra. Dopo l’assemblea di Cambiare si può i prossimi giorni saranno decisivi.
Il 12 l’assemblea del movimento arancione di De Magistris, il 15
l’assemblea nazionale dell’Italia dei Valori e negli stessi giorni le assemblee
territoriali di Cambiare si può. Lo spazio è ampio. La sfida è rimanere tutti
uniti e costruire una lista autonoma dal Pd e allo stesso tempo non residuale,
non minoritaria. Qualcosa di diverso rispetto alla testimonianza e alla petizione
di principio. Ognuno farà la sua parte. Ognuno faccia la sua parte.
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