La sede di Forza Nuova, inaugurata ieri in piazzetta don Luigi Sturzo «Ogni volta che si muoveranno, noi ci saremo a ricordare che il
fascismo è stato sconfitto dalla lotta di liberazione»: è la promessa di
Valter Longhi, della Rete Antifascista, alla fine del presidio
organizzato ieri mattina in concomitanza con l´inaugurazione della sede
dell´organizzazione di estrema destra Forza Nuova.
A PARTIRE DALLE
9.30 oltre un centinaio di persone, tra esponenti della Rete, Anpi,
Fiamme Verdi, Rifondazione Comunista e militanti di altre realtà
antagoniste, si sono ritrovate in quella che viene chiamata la «piazza
di legno», nei pressi della Camera di Commercio e al locale
paradossalmente dipinto di rosso che ospita la nuova sede di Forza
Nuova. L´obiettivo era dire chiaramente, con un presidio simbolico ma
determinato, come recitava lo striscione appeso, «Fuori i fascisti dalle
città». Non solo da Brescia, quindi, ma da tutto il territorio italiano
poiché «la dodicesima disposizione transitoria e finale della
Costituzione recita che è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi
forma del disciolto partito fascista, ma evidentemente gli apparati
statali preposti a far rispettare tale principio sono latitanti, e lo
dimostra il fatto che solo due settimane fa è stata aperta una sede di
Casa Pound a Concesio», ha dichiarato Longhi.Nel volantino diffuso al presidio la Rete denunciava «le numerose aggressioni compiute negli ultimi giorni in diverse città italiane da parte di squadracce fasciste ai danni di attivisti di sinistra o di semplici studenti rei di indossare simboli o scritte contrari alla cultura fascista e razzista».
«Siamo molto preoccupati dal fatto che associazioni che si richiamano apertamente al fascismo aprano loro sedi», dice Marco Fenaroli che, dopo aver partecipato al presidio, a nome dell´Anpi e delle Fiamme Verdi ha chiesto un incontro al Prefetto per discutere il problema e ha scritto all´Anpi nazionale per valutare di far partire un´iniziativa giudiziaria per l´applicazione della legge Mancino. «Bisogna fermare sul nascere queste iniziative prodotte dall´incultura politica incarnata dalla destra che governa il nostro paese da anni. La mobilitazione deve essere costante - sostiene Fenaroli -: va bene un presidio di protesta, ma bisogna costruire giorno per giorno una politica alternativa alle ideologie fasciste, inclusiva e della solidarietà».
Dopo un´ora di presidio alcune decine di presenti hanno dato vita a una serie di flashmob nelle vie intorno alla sede di Forza Nuova, tenuti a distanza dalla polizia presente in forze per evitare ogni contatto. Informazione dei passanti, che osservavano un po´ stupiti l´assembramento inusuale e che spesso, una volta capito il motivo, esprimevano consenso alla mobilitazione antifascista. Verso le 11 il presidio si è sciolto, ma l´annuncio di un possibile corteo di Forza Nuova a fine mese ha già attivato gli antifascisti, «intenzionati a far rispettare in ogni momento la Costituzione e a difendere la democrazia nata dalla Resistenza».
dal BRESCIAOGGI
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