giovedì 6 settembre 2012

Paralimpiadi Londra 2012: 11 medaglie azzurre, 11 acuti dei disabili italiani!

Unici sono le medaglie italiane alle Paralimpiadi di Londra, fino ad oggi, la faccia bella dello sport di sacrificio che va oltre la disabilità e gli ostacoli di un Paese in crisi profonda, che le barriere architettoniche non le ha mai abbattute, che nonostante tutto conquista comunque spazi internazionali. Questa è solo la punta di un iceberg che si scioglie troppo in fretta, che ha bisogno dell'apporto delle Amministrazioni Pubbliche, ma che molto spesso se non sempre sono assenti per lo sport dilettantistico, figuriamoci per chi non è più o non lo è mai stato normodotato.
Ma fortunatamente non si deve e non si puo' fare tutto di un'erba un fascio, come ad esempio l'impegno Inail in Sicilia che ha creato due importanti realtà di basket in carrozzina, o dell'impegno di tanti volontari, genitori ed atleti che ogni giorno superando mille difficoltà praticano lo sport.
Tante le storie, dove la sola qualificazione alla rassegna iridata è un vero e proprio successo. L'eroina di questa edizione è sicuramente Cecilia Camellini (nella foto), atleta non vedente che nel nuoto ha conquistato tre medaglie due d'oro (50 e 100 metri stile libero S11) ed una di bronzo (100 metri dorso S11), non solo in questa edizione sono arrivati anche record del Mondo! Cecilia è cieca dalla nascita, conta il ritmo delle sue bracciate, non vede la piastra di rotazione la sente, a chi gli fa notare che in questa edizione ha più medaglie della sua "collega" Pellegrini, arrossisce e non vuole mettersi si mette a paragone.
Federico Morlacchi è l'uomo di "bronzo" della spedizione azzurra. Conquista, sempre nel nuoto, due terzi posti il primo nei 400 stile libero S9, il secondo nei 100 farfalla S9.
L'altra bella storia a lieto fine è quella di Oxana Corso, argento nell'atletica dei 200 metri T35 è la più giovane atleta della spedizione di Londra, ha 17 anni, di origine russa è stata adottata da una coppia romana, ha infatti conquistato l'argento dietro alla forte cinese con un buon 33"68.
Dall'atletica arriva un'altra medaglia è quella di Alvise De Vidi, secondo nei 100 metri categoria T51 in 22"60, corre su carrozzina a causa di un fatale incidente che lo ha reso tetraplegico. De Vidi è un vero record man, con quella di Londra in totale mette al collo la sua quattordicesima medaglia tra nuoto e atletica da Seul 1988 ad oggi per un totale di sette ori, tre argenti e tre bronzi in diverse discipline.
De Vidi è un atleta versatile, che si cimenta su distanze che variano dai 200 metri alla maratona; ha vinto anche un oro paralimpico nel nuoto, nella cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali di Torino 2006 ha portato nello stadio la bandiera italiana, consegnandola poi ad un drappello di militari che ha eseguito l'alzabandiera, inoltre è anche il capitano della nazionale italiana di wheelchair rugby.
Due medaglie arrivano dall'arco la prima l'oro di Oscar De Pellegrin, divenuto paraplegico in seguito ad un infortunio sul lavoro, è impegnato nell'attività sportiva anche nella carabina. Nell'edizione di Londra 2012, ha preceduto due atleti asiatici. Nelle due vanta 58 titoli italiani, 11 record italiani e 2 record mondiali, ed è uno dei pochi atleti italiani a fregiarsi dell'onorificenza del "Collare d'oro" del Coni.
L'altra medaglia è la piemontese Elisabetta Mijno, che è arrivata in finale nella specialità dell’arco olimpico categoria W1-W2 (atleti con paraplegia) e ha regalato all’Italia un argento.
Il tennistavolo regala soddisfazioni all'Italia grazie a Pamela Pezzutto dal 2005 costretta sulla sedia a rotelle in seguito a un incidente automobilistico. L'atleta di Sacile è abbonata alla medaglia d'argento, avendone conquistato due nell'edizione di Pechino sia nel singolare, che nel torneo a squadre.
L'ultima medaglia non per importanza, ma per ordine di tempo arriva grazie ad Annalisa Minetti, più famosa in veste di cantante di musica leggere e vincitrice di un festival di San Remo 1998. Nel 2000 inizia a cimentarsi nel mezzofondo e più precisamente negli 800 metri gara non olimpica, quindi passa ai 1.500 categoria T11-12 con buoni risultati, stabilendo addirittura il record del Mondo con il tempo di 4'53"78 grazie anche all'apporto della guida 'ex mezzofondista paralimpico italiano Andrea Giocondi. Il bronzo di ieri arriva al termine di una bellissima gara, dove la Minetti abbassa ulteriormente il record mondiale T11-12 in 4'48"88.

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