domenica 30 settembre 2012

Fascisti e antifascisti, due cortei a distanza

IN CENTRO STORICO. Centocinquanta aderenti di Forza Nuova nella zona di piazzale Arnaldo, almeno ottocento dietro agli striscioni della Rete, del Prc e dei centri sociali

FORZA NUOVA. Ore 17.30. Davanti, il primo striscione con la parola «Rivoluzione»; dietro un corteo regolato da una coreografia replicata in contemporanea in undici città italiane da Nord a Sud. Bandiere nere ai lati, in fila per quattro e in ordine quasi militare, centocinquanta esponenti di Forza Nuova tutti in camicia bianca sfilano dal parcheggio Goito di via Spalti San Marco fino a piazzale Arnaldo, imboccano vicolo dell´Aria per affacciarsi su piazza Tebaldo Brusato e poi tornano sul piazzale da via Trieste. Vengono da quasi tutte le città della Lombardia - Cremona, Bergamo, Mantova, Milano, Como, Lecco - per la manifestazione regionale programmata proprio a Brescia. Sfilano in contemporanea con quelli di Padova, Cuneo, Rimini, Avellino, Palermo, Roma.
Qui il loro percorso è breve, compiuto in poco più di un quarto d´ora. Poi la pioggia consiglia di schierarsi al coperto sotto i portici del Mercato dei Grani e sotto l´occhio vigile di polizia e carabinieri. Due gli slogan ripetuti senza sosta: «Casa e lavoro prima agli italiani» e «Sovranità monetaria, futuro per l´Italia». Insieme fanno i cardini del programma politico con cui la formazione di estrema destra intende presentarsi alle prossime politiche di primavera. Un programma che il coordinatore per il Nord Italia Luca Castellini ripete al megafono davanti alle bandiere schierate. Agli «antagonisti» che protestano a debita distanza, manda a dire che ormai il futuro è di chi come loro è «abituato a far politica per passione e non perché finanziato da partiti corrotti. Noi non abbiamo mai avuto finanziamenti da nessuno e cresciamo, loro non hanno più i soldi della sinistra e si riducono».
Le due battaglie che annuncia sono per la «preferenza nazionale agli italiani rispetto agli immigrati» da un lato, dall´altro «il rifiuto dell´euro e del debito che ha indotto, con una moneta nazionale complementare emessa a credito in convenzione con i Comuni per pagare tasse e quant´altro». L´osservatorio appena attivato con l´apertura della sede di via Benedetto Croce «raccoglie segnalazioni di discriminazioni contro gli italiani - dice Castellini -, l´ultima è che la Chiesa vuole usare parte dell´8 per mille per far studiare gli immigrati residenti in Italia». Loro, invece, sono «fisicamente» a fianco degli italiani, e Castellini annuncia per la fine di ottobre la distribuzione di un pacco di solidarietà contro la crisi, con pane, latte e pasta. «Solo agli italiani», of course.
GLI ANTIFASCISTI. Il corteo antifascista ha attraversato le vie del centro senza alcuna tensione, ma con parole d´ordine e slogan forti. Valter Longhi, della Rete antifascista che assieme a tante altre realtà aveva indetto la manifestazione, alla conclusione si è detto «molto soddisfatto non solo dal punto di vista numerico, ma anche dei contenuti». «Mi dispiace solo per chi non c´era e mi riferisco ad alcune forze della sinistra», ha poi aggiunto.
A fronte di qualche assenza, le presenze sono state variegate: tanti studenti, militanti dei centri sociali Magazzino 47 e 28 Maggio, di Rifondazione Comunista e degli ambientalisti, ma anche un buon numero di immigrati, dietro gli striscioni del Presidio della Gru e di Diritti per Tutti. Immigrati sensibili soprattutto al carattere antirazzista del corteo e preoccupati da Forza Nuova, che li prende come capro espiatorio per la situazione di crisi.
«Sono in piazza in solidarietà con tutti gli immigrati e perché mi fa paura l´attacco ai diritti», ha spiegato Alin Balterano, rom romeno da 22 anni in Italia. «Chi dice che la crisi è colpa nostra sbaglia», ha aggiunto Aisha Djallo, ghanese, che due anni fa ha raggiunto il marito qui da sei e ha notato un «peggioramento della situazione, perché ora non c´è più lavoro». Ma anche gli italiani nativi sono preoccupati: «Le aperture delle sedi delle associazioni di estrema destra sono un segnale pericolosissimo, perché la magistratura non interviene?», si è chiesta Lisa Gobbi di Rifondazione, bandiera delle Brigate Garibaldi in spalla. Per la ripresa di un´iniziativa della destra nelle scuole si è detta allarmata Lola Regina, docente in un liceo cittadino: «Sono sempre di più i ragazzi attratti dalle promesse di ordine e purezza che hanno alimentato il fascismo. Per contrastarle cerco di far capire agli studenti che questi ragionamenti ingannano».
Attorno alle 16 il corteo si è mosso da piazza Loggia per attraversare il Carmine, uscire sul ring da via Capriolo e rientrare in centro storico da via Gramsci: diverse centinaia di persone, che prima dell´inizio della forte pioggia, attorno alle 17.30, sono arrivate - è la stima degli organizzatori - al migliaio. Tanti i messaggi lanciati dall´impianto di amplificazione, contro il razzismo e contro il fascismo, a volte esplicitamente contro il corteo di Forza Nuova, definito «malriuscito, come al solito, mentre il nostro è pieno di persone che lanciano un messaggio opposto, un messaggio di inclusione per abbattere le barriere e costruire reti sociali che lottino insieme, perché contro il potere della finanza siamo tutti corpo da spremere in nome del profitto». Parole d´ordine che saranno riprese nel corteo studentesco di venerdì prossimo, al quale alla fine della manifestazione di ieri hanno dato appuntamento il Kollettivo studenti in lotta e il Collettivo autonomo universitario. 

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Videonews - FORZA NUOVA E ANTIFASCISTI IN PIAZZA - Cronaca
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Immagini della manifestazione antifascista del 29 settembre 2012 a Brescia

Immagini della manifestazione antifascista di sabato 29 settembre 2012 a Brescia con parola d'ordine uscita dal dibattito collettivo "Contro fascismo, razzismo e sessismo - nessuna destra ci salverà dalla crisi". La manifestazione, indetta da un arco ampio di forze della sinistra di alternativa, ha visto una folta partecipazione. Notevole la massiccia presenza di immigrati.  

La segreteria regionale del PRC aderisce alla manifestazione antifascista di sabato 29 settembre

COMUNICATO STAMPA

Capelli (PRC): “Contro Forza Nuova sabato a Brescia e non solo”

Milano, 27 settembre 2012. Dichiarazione della Segretaria regionale lombarda di Rifondazione Comunista, Giovanna Capelli:

“Esprimo la massima preoccupazione che si trasforma in indignazione politica di fronte alla indifferenza che le istituzioni e molte forze politiche di Brescia e della Regione Lombardia dimostrano nei confronti della strategia di insediamento e di ricerca della visibilità che Forza Nuova ha messo in atto aprendo sedi e ora preannunciando per sabato 29 settembre una serie di manifestazioni organizzate in undici città italiane fra cui Brescia (dove Forza Nuova ha aperto di recente sedi in centro e a Lumezzane).

Nella situazione di sfascio morale e politico a cui ci hanno portato 20 anni di berlusconismo e di leghismo, nella pesantezza della crisi economica che l’Europa delle banche e della finanza fanno pagare ai giovani, alle donne, ai pensionati, al mondo del lavoro grazie al governo Monti, l’intreccio fra giusto disprezzo verso la corruzione politica e la povertà, la precarietà delle vite e la mancanza di futuro fanno riemergere pulsioni nazionaliste e xenofobe che sembravano sepolte dalla storia.

La provocazione di Forza Nuova a Brescia, città colpita dalle stragi fasciste, richiede intenso e profondo contrasto culturale nella società e una ampia mobilitazione politica. Per questo saremo a Brescia con la nostra Federazione provinciale sollecitando i compagni e le compagne della Lombardia tutta a popolare il corteo antifascista di Sabato 29 settembre delle ore 15.00 in Piazza della Loggia. Not in My town!

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