giovedì 16 agosto 2012

Lovernato, spunta il «gemello» I tralicci nel parco ora sono due

OSPITALETTO. Un secondo scheletro in acciaio sta sorgendo alle spalle dell´antica chiesa: cresce la rabbia dei cittadini

L´area verde con scivoli e altalene resterà chiusa fino a lavori ultimati Intanto si moltiplicano le proteste «Un delitto cancellare quell´oasi»

A Lovernato un secondo traliccio è spuntato a fianco del primo| Parco chiuso e cantiere aperto: ...

Il parco di Lovernato, a Ospitaletto, non c´è più. Sono diventati due i tralicci dell´alta tensione spuntati come funghi nell´area verde, proprio in mezzo a scivoli e altalene, alle spalle del borgo e dell´antica chiesetta. Ora il parco diventato cantiere è recintato e all´ingresso un cartello non lascia dubbi su quel che sta accadendo: «Parco chiuso fino a fine lavori».
NEL GIORNO del mercato settimanale la notizia anima i dibattiti tra le bancarelle e qualche cittadino si è già recato in Comune per chiedere lumi al commissario prefettizio.
Alla porta di Antonio Naccari, prima gli uni e poi gli altri, hanno già bussato anche i rappresentanti del «Comitato salute e ambiente Ospitaletto» e di Legambiente Franciacorta. Intanto, c´è chi si è «divertito» ad aggiornare il sempre verde tormentone di Adriano Celentano: «Là dove c´era l´erba ora c´è... desolazione».
«A Ospitaletto le aree verdi sono come le oasi nel deserto e distruggere questo spazio è un delitto - sbotta seccato un cittadino -. Alberi che davano respiro e ombra ai giochi dei nostri figli e dei nostri nipoti sono stati tagliati per fare posto a due enormi tralicci per l´alta tensione. Ossigeno e ristoro lasciano il posto a elettrosmog e inquinamento elettromagnetico. Un bel guadagno per i cittadini e il paese».
UN PAIO DI ANNI fa a quest´area era stata attribuita una servitù per servizi pubblici, non meglio definiti, nell´ampio disegno di Brebemi e Tav. Per questo qualcuno, vista la stupefacente rapidità con la quale sono spuntati i due tralicci, pensa al «dolo»: «Davanti a due opere di questa portata nessuno può improvvisare l´apertura di cantieri: vien da pensare che ci sia stata premeditazione, che il periodo di Ferragosto, con la gente in vacanza e il paese vuoto, sia stato scelto apposta». In ogni caso, premeditazione o meno, l´opinione diffusa è che il paese stia subendo un´ingiustizia, un torto per il quale purtroppo pare non esserci rimedio.
NEI GIORNI SCORSI il parroco don Renato Musatti si era fatto portavoce della protesta e della preoccupazione dei parrocchiani. Il sacerdote di Ospitaletto, prese carta e penna, ha scritto una lettera di fuoco alle istituzioni.
«Invito le autorità a percorrere ogni via legalmente possibile per fermare e porre rimedio a questo scempio del territorio di Ospitaletto». Il Comune, retto dal commissario prefettizio dopo l´annullamento delle elezioni, ha segnalato l´apertura del cantiere ai carabinieri di Brescia e sollecitato l´intervento di Provincia e Soprintendenza. E proprio la Soprintendenza potrebbe essere l´ancora di salvezza, l´unica in grado di opporsi allo scempio, anche se il periodo di ferie, che non ha disturbato il cantiere, contribuisce a rallentare le reazioni e le prese di posizione.
 
dal BRESCIAOGGI

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