L’Inps di Brescia ha avviato un processo di verifica della
situazione contributiva di una particolare categoria di lavoratori
bresciani. Stiamo parlando degli esodati, cioè di coloro che per una
serie di motivi vivono senza uno stipendio e una pensione. L’operazione
dell'Inps, che ha cominciato ad informare gli interessati con una
lettera, ha l’obiettivo di determinare quali fra questi soggetti
potranno essere «salvaguardati» dalla riforma Fornero.
Da una nostra prima rilevazione risulta infatti che l’Inps di Brescia abbia già inviato a circa 1.200 (ex) lavoratori della nostra provincia una lettera con la quale l’ente anticipa a questi contribuenti la possibilità di accedere alla pensione secondo i criteri antecedenti alla riforma Fornero. L’istituto di via Benedetto Croce ha dato il via a un piano di verifica dei parametri contributivi maturati da alcuni esodati bresciani. Una fase di accertamenti che si concluderà il 20 settembre e al termine della quale verrà eventualmente rilasciata una certificazione che attesta i parametri contributivi raggiunti da ogni singolo contribuente come una sorta di «lasciapassare» alla pensione. Solo a quel punto, dunque, i bresciani inizialmente allertati dall'Inps potranno cominciare a convincersi di fare parte del gruppo di quei 65mila lavoratori «salvaguardati» dalle restrizioni dell'ultima riforma previdenziale. Chi ha già ricevuto o nei prossimi giorni troverà nella cassetta della posta la lettera dell'Inps, dovrà rivolgersi a un patronato.
dal GIORNALE di BRESCIA
Da una nostra prima rilevazione risulta infatti che l’Inps di Brescia abbia già inviato a circa 1.200 (ex) lavoratori della nostra provincia una lettera con la quale l’ente anticipa a questi contribuenti la possibilità di accedere alla pensione secondo i criteri antecedenti alla riforma Fornero. L’istituto di via Benedetto Croce ha dato il via a un piano di verifica dei parametri contributivi maturati da alcuni esodati bresciani. Una fase di accertamenti che si concluderà il 20 settembre e al termine della quale verrà eventualmente rilasciata una certificazione che attesta i parametri contributivi raggiunti da ogni singolo contribuente come una sorta di «lasciapassare» alla pensione. Solo a quel punto, dunque, i bresciani inizialmente allertati dall'Inps potranno cominciare a convincersi di fare parte del gruppo di quei 65mila lavoratori «salvaguardati» dalle restrizioni dell'ultima riforma previdenziale. Chi ha già ricevuto o nei prossimi giorni troverà nella cassetta della posta la lettera dell'Inps, dovrà rivolgersi a un patronato.
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