Il ministero ha espresso forti dubbi sulla possibilità di concedere ulteriori mesi di deroga, dubbi dovuti anche al fatto che la società è dal 2005 che utilizza ammortizzatori sociali e non si è presentata all’incontro con un preciso piano di risanamento e d’investimenti, come già richiesto nel precedente incontro ministeriale del 27/10/2011.
In un primo momento l’azienda ha tentato di inserire ulteriori eccedenze all’interno dell’accordo, al fine di dimostrare che vi erano tutte le motivazioni per ottenere la proroga.
La delegazione sindacale è riuscita a respingere questo tentativo e a concordare un accordo di proroga con validità 01/01/2011 – 30/06/2012, con anticipo, rotazione e tutte le altre modalità del precedente accordo.
Entro la fine del mese di Aprile, l’azienda si è impegnata a convocare la delegazione sindacale per illustrare il nuovo piano industriale alla presenza del nuovo amministratore delegato.
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