venerdì 22 luglio 2011

Lavoro: Cgil, 30 mila persone senza mobilità nè pensione

pubblicata da Il Manifestino

"Sono almeno 30 mila i lavoratori e le lavoratrici a rischio''. La Cgil denuncia la ''grave situazione di incertezza, di disagio e di completa mancanza di qualsiasi tutela dei lavoratori in mobilità ordinaria e in mobilità lunga che, avendo maturato i requisiti per il diritto alla pensione, hanno presentato la domanda all'Inps con decorrenza 1 luglio, ma non hanno ancora nessuna risposta''.


''Le altre finestre - spiega la segretaria confederale Cgil responsabile del welfare, Vera Lamonica - si apriranno a ottobre e a gennaio prossimo, ma nessun lavoratore ha in realta' la certezza di avere diritto alla pensione. ''Il fatto è - precisa Lamonica - che la deroga, rispetto alla nuova finestra mobile di un anno, si riferisce soltanto a 10 mila lavoratori, mentre dal monitoraggio fatto dall'Inps i lavoratori interessati sono più di 40 mila e nessuno di loro sa se avrà o meno diritto a pensione, o se quanto meno gli verrà garantito il trattamento di mobilità per un altro anno, così come aveva promesso il Governo con la legge di stabilità''.

La Cgil ''che - ricorda la nota - aveva immediatamente denunciato ciò che poteva succedere in base alla deroga prevista solo per 10.000 lavoratori, chiede che la deroga stessa venga ora applicata a tutti i soggetti interessati e che nella deroga rientrino anche gli accordi di mobilità stipulati fino al 31 ottobre 2010. Tale richiesta è stata avanzata peraltro insieme a tutte le parti sociali nel tavolo sulla crescita e occupazione''.

Secondo Lamonica, ''E' inammissibile e incostituzionale il fatto che anche un solo lavoratore possa essere lasciato per un anno senza pensione e senza alcun sostegno economico''.

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