Siamo sconcertati per l'approssimazione, la leggerezza e la noncuranza del ministero dell'Interno guidato da Roberto Maroni.
Non ci sono altre parole per definire la decisione (protocollo 4027 di ieri sera) di dichiarare «temporaneamente sospese» le indicazioni contenute nella circolare 3958 del 24/5/2011 con la quale si definisce non ostativo il rilascio del permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri che non avevano ottemperato a un decreto di espulsione e avevano fatto richiesta di sanatoria nel 2009.
La decisione di sospendere le indicazioni contenute nella circolare 3958 è legato, si legge, «alla necessità di effettuare ulteriori e più approfondite valutazioni sull'argomento, per corrispondere compiutamente ai numerosi quesiti interpretativi relativi alla richiamata circolare».
Chiediamo che questo pasticcio, l'ennesimo, venga risolto in poche ore. Da troppi mesi oramai si sta giocando sulla vita di decine di migliaia di persone e quest'ultima vicenda - paradossale anche per la tempistica, la vicinanza con la scadenza elettorale, la manifestazione del 28 maggio e il clima sociale nazionale - ne è l'ulteriore conferma.
Cgil – Camera del Lavoro di Brescia
«La sospensione di un atto, peraltro dovuto, la dice lunga sullo stato di confusione e di pressapochismo in cui ormai versa il Ministero degli Interni in materia di immigrazione - afferma in una nota la segretaria confederale Cgil Vera Lamonica -. Viene spontaneo pensare anche alla consueta e propagandistica strumentalità, orientata più alla campagna elettorale in atto che alla soluzione dei problemi delle persone. Chiediamo al Ministro di risolvere questo stato di gestione confusionale e di ripristinare da subito diritto e buon senso».
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