(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 mar - La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino) ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ipotizzando i reati di calunnia aggravata ed estorsione, a danno della Pufin Srl e di Massimo Pugliese, per tre manager di Fiat Auto: il direttore finanziario Diego Pistone, il capo Ente Legale Giorgio Fossati e l'a.d. Fiat Group Purchasing ed oggi anche membro del Cda Fiat Industrial, Gianni Coda. Le indagini, durate oltre un anno ed affidate alla Guardia di Finanza di Avellino, sono relative all'acquisizione del controllo di Cf Gomma da parte di Fiat Auto a scapito della Pufin di Massimo Pugliese. L'inchiesta, si legge in una nota, conferma "quanto esposto nella denuncia di Pugliese, e cioe' che nel luglio 2006, quando ormai era in fase di definitivo completamento l'operazione di salvataggio della Cf Gomma, Fiat Auto, pur essendo perfettamente consapevole della falsita' di quanto denunciato, si reco' presso la Procura di Torino per esporre che Pugliese aveva 'bloccato' le forniture a Fiat e determinato cosi' la sospensione delle lavorazioni (mentre invece la sospensione delle lavorazioni era dovuta ad agitazione delle maestranze ben nota alla Fiat Auto), per estorcere denaro al gruppo automobilistico". A causa di tale denuncia, Pugliese perse l'azienda Cf Gomma, che Fiat Auto si e' poi procurata attraverso "una serie di strani passaggi". La Procura afferma che con tali condotte i tre esponenti al vertice di Fiat Auto "realizzavano un programma criminoso acquisendo il controllo di fatto della Cf Gomma". Pugliese ha commentato che "la vicenda Cf Gomma e il comportamento del vertice di Fiat Auto nei miei confronti sono stati le cause principali delle gravi difficolta' in cui il gruppo delle mie imprese si e' dibattuto nel 2006 e dalle quali siamo riusciti ad emergere a costo di grande impegno e sacrifici personali. Il provvedimento di chiusura delle indagini nei confronti degli altissimi dirigenti Fiat Auto coinvolti rappresenta solo una parte della vicenda, che riguarda anche la posizione dell'a.d. Sergio Marchionne".
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