giovedì 17 marzo 2011

Come sosteneva Sandro Pertini: “il fascismo è l’antitesi della politica, perché opprime tutti coloro che la pensano diversamente”.

In un contesto dove i giovani si sentono ai margini della società, con poche prospettive per il futuro, senza alcuna forma di motivazione, senza più voglia di fare, c’è chi è disposto ad approfittare di questa situazione, aggravandola. C’è chi parla di scale mobili, di salario minimo garantito, di tutela della maternità, di controriforma della scuola e dell’università (vedi libri di testo in dotazione gratuita), di metodologia di uscita della crisi, di gestione statale delle banche, di legalità e di ambientalismo. Sarebbe una cosa grandiosa, se non fosse che a parlarcene è un soggetto che si autodefinisce “neo-fascista”! Ecco cos’è la demagogia che contraddistingue da sempre i movimenti fascisti: l’attrarre consenso con principi politici, economici e sociali seri, ed il mantenerlo con metodi violenti, meschini ed antidemocratici. Pertanto, come direbbe Giacomo Matteotti: “è necessario prendere, un atteggiamento diverso da quello tenuto fino qui, essere più attivi, non bisogna cedere su nessun punto, non bisogna abbandonare nessuna posizione e soprattutto le più decise e le più alte”.

Numerosissime e frequentissime sono le battaglie politiche combattute da entrambe la parti politiche contro questa “orda nera”, figlia di una nuova classe pseudo-politica neofascista presente in parlamento, che ha, come scopo unico, quello di restaurare nel nostro paese un regime totalitario fascista. A cosa sarebbe servito il sacrificio delle vite di chi ha combattuto per la difesa dei diritti del nostro popolo, nel caso in cui si arrivasse ad una situazione del genere? Che utilità avrebbe avuto, la resistenza? Quali insegnamenti avremmo tratto dall’esperienza che, per più di un ventennio, fino a poco più di 50 anni fa, ha dilaniato la nostra povera amata Italia?
I padri costituenti, in previsione di episodi di questo tipo, consci della poca memoria di noi Italiani, hanno fatto si che si riconoscesse l’apologia del fascismo come reato (previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645, contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale,comma primo, della Costituzione”). Questa, detta anche “legge Scelba”, all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque “fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità” di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque “pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
Potremmo anche essere giovani, ed avere poca coscienza di come funziona realmente il mondo, ma speriamo che non ci sia bisogno di scomodare la nostra costituzione, per risolvere una situazione del genere: dovremmo essere noi cittadini a ribellarci al solo pensiero di avere un movimento neo-fascista nella nostra città, dovremmo essere noi ad impedirgli di trovare lo spazio che gli è necessario a svilupparsi e radicarsi. È per questo che mi sento in dovere di lanciare un appello, non tanto solo politico, quanto piuttosto sociale, che rischia di dilaniare il nostro paese: non comportiamoci come la lepre, che in Esiodo, permette alla tartaruga di batterla in una gara di velocità, ma impegniamoci a vincere questa gara che potrebbe accendere la scintilla di qualcosa che porterebbe ad una involuzione della nostra città. A Ospitaeletto, uniamoci per la libertà e la democrazia nel nostro paese!

NO A FORZA NUOVA a Ospitaletto, perchè questo è un movimento fascista!!!

No ai banchetti dei fascisti!!!!

Questo volantino è girato per il paese...per giovedì si intendeva oggi, per domenica...sarà la prossima??? ma avranno l'autorizzazione di questo comune??

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovremmo essere noi cittadini a ribellarci al solo pensiero di avere un movimento come rifondazione comunista.
Vogliamo parlare dei morti provocati dal comunismo? Vogliamo parlare della dittatura comunista?
...Informiamoci prima di parlare e scrivere...

Anonimo ha detto...

Dovremmo essere noi cittadini a ribellarci al solo pensiero di avere un movimento come rifondazione comunista.
Vogliamo parlare dei morti provocati dal comunismo? Vogliamo parlare della dittatura comunista?
...Informiamoci prima di parlare e scrivere...

Anonimo ha detto...

Assistiamo, anche nei nostri paesi, al riorganizzarsi di formazioni che si ispirano al fascismo e al nazismo, ne ostentano i simboli, rivendicando l’agibilità politica e rimettendo in scena provocazioni e minacce, fino alla riedizione dell’attentato.
Ci inquieta l’esistenza, nella regione più popolata e industrializzata d’Italia, e massimamente in questa provincia, di un partito razzista di massa, che dissemina intolleranza e veleni ideologici e che ha concorso in modo determinante a varare una legge xenofoba che fonda un diritto duale, retto sulla discriminazione etnica.
Infatti, il riprodursi, nel continente europeo, di subculture, comportamenti, movimenti ispirati all’ideologia nazista, alla discriminazione razziale, rappresentano un pericolo autentico, per l’oggi e per il domani dei nostri popoli.
Manifestazioni di intolleranza, di odio xenofobo, affiorano un po’ ovunque e sedimentano sulla crisi di socialità, di solidarietà, delle idee di giustizia ed uguaglianza, troppo spesso soppiantate da modelli di vita marchiati dall’individualismo, dalla grettezza, dalla competizione ad oltranza, che premia i forti e lascia soccombere i deboli.
E’ su questa moderna deriva che occorre riflettere e intervenire.
Sapere e ricordare cosa è potuto accadere un tempo, nella “ culla della civiltà” non è pura esercitazione storica: è la condizione indispensabile per scongiurare altre “distrazioni” della cultura democratica e per evitare che si ripiombi in quel sonno della ragione che genera mostri.
Sui morti provocati dal comunismo, vorrei capire più a fondo cosa si intende, sulle dittature... la dittatura in se è un regime, e va condannata, sia essa di destra che di sinistra... ma questo non c'entra con l'ideologia del comunismo che si traduce nelle parole di Karl Marx " la libertà dell'atro è condizione indispensabile per la mia libertà"

Guru

Anonimo ha detto...

Ma!intanto Rifondazione Comunista non è un movimento ma un partito politico, riconosciuto dalla costituzione italiana......Contituzione che i comunisti italiani hanno contribuito a realizzare, visto che erano la maggior parte dei partigiani che combattevano i fascisti/nazisti dando molte delle loro vite nell'ulima guerra mondiale.
Poi come dice il guro la dittatura non è condivisibile di nessuna estrattura polica, ma il fascismo è stato in Italia ODIO, DOLORE, MORTI RAZZISMO......quindi No al revisionismo storico, NO ai movimenti fascisti...NO a FORZA NUOVA!!
Poi è molto facile scrivere queste cose e poi non sostenerle con il proprio nome....si chiama....essere codardi!!!
Leonardo

Sergio ha detto...

Mi sento in dovere di citare un comunicato del suddetto movimento "Forza Nuova", che ho letto e che, da cittadino apolitico, ho apprezzato molto. Sono di Ospitaletto e non voterò nessuno a prescindere. Ma, cari compagni, con questi deliri sui fascismi non fate certo una buona impressione sulla cittadinanza. Comunque ecco il testo in questione:

"In un contesto politico come quello attuale infatti, assolutamente post-ideologico, non capiamo minimamente il senso di questi continui tentativi di tirarci in ballo su questioni risalenti come minimo a 60 anni fa ed ormai totalmente estranee ai nostri interessi ed a quelli di una popolazione che oggi ha, con tutta evidenza, ben altri problemi a cui pensare.

Invitiamo dunque ancora una volta, sperando sia l'ultima, i nostri soliti provocatori ad affrontare tematiche un tantino più attuali, ed eventualmente a discutere sul piano delle idee e dei programmi anziché puntare come sempre ad una vuota contrapposizione destra-sinistra (condita sempre da un patetico vittimismo a senso unico) che, nel 2011, puzza terribilmente di muffa."

Anonimo ha detto...

Il nostro paese e stato creato dalle ceneri di una guerra con democrazia, con una costituzione libera ANTIFASCISTA...lo voglio ricordare sempre, i 60 anni sono lontani, ma così vicini nei contenuti, che molti li vogliono mettere in discussione.....
Mi ripeto, movimenti fasciti come forza nuova sono un pericolo alla libertà , all'uguaglianza, ai diritti dei soggetti più deboli....
NO...antifascista senpre!!!
Leonardo

Anonimo ha detto...

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