mercoledì 2 febbraio 2011

Disoccupazione giovanile, dati drammatici che hanno cause precise

"Il dato diffuso ieri dall’Istat sulla disoccupazione giovanile è il peggiore dal 2004 così come la qualità delle assunzioni lo è da ancora più tempo”. Così il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, replica alle parole del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, secondo cui la disoccupazione giovanile ‘viene dal passato’ e che allora registrava percentuali anche ‘maggiori’.

Per il dirigente sindacale, quindi, "non si registra alcuna novità nelle dichiarazioni del ministro: per il governo è sempre colpa di qualcos’altro; ma capisco che chi ha ideato e perseguito la teoria della precarietà debba oggi difendersi dal suo fallimento". In ogni caso, sottolinea Fammoni, "l’occupazione cala, il precariato aumenta, spesso senza alcun ammortizzatore sociale proprio per le scelte di legge, e il lavoro nero si amplia. Non è l’articolo 18 che pesa ma le leggi sul lavoro del centro destra che hanno prodotto questi risultati".

Inoltre, prosegue il segretario confederale Cgil, "come non bastasse ci si è inventati anche la norma retroattiva dei 60 giorni per le cause relative ai contratti a termine irregolari che, come è noto, nella grande maggioranza riguardano i giovani. Vedo che oggi almeno su questo punto il ministro è più cauto e non dice più seccamente di no all’ipotesi di una proroga dei termini ma si rimette alle scelte del Parlamento. Sarebbe bene farlo sempre - conclude Fammoni - non solo quando le norme sono impopolari".
Controlacrisi.org

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