venerdì 28 gennaio 2011

Non ci sono funerali di stato per loro.........

Giornata nera sul fronte del lavoro: 6 morti e un ferito grave in poche ore.....27/01/2011 - 22:02

ROMA - Giornata nerissima per le morti sul lavoro in Italia: in poche ore sono state sei le persone decedute ed una e' rimasta ferita gravemente.

Il resoconto di quanto è accaduto appare come un vero e proprio bollettino di guerra proveniente da un fronte, quello del lavoro, dove spesso continuano ad essere ignorate le più elementari norme di sicurezza, sacrificate sull’altare di una produttività sempre più esasperata e che calpesta ormai anche il sacrosanto diritto alla vita.

Ma andiamo per ordine.

A Policoro (Matera) un operaio e' morto stamani schiacciato da una macchina operatrice che stava usando mentre era sui binari della linea ferroviaria fra Sibari e Taranto che e' rimasta chiusa per alcune ore. La macchina e' utilizzata per la rimozione di binari e pietrisco. L'autopsia si svolgera' sabato mattina, sempre a Policoro.

Per questo incidente sono indagate due persone: il manovratore del veicolo (che e' stato posto sotto sequestro) che ha investito l'operaio e il titolare dell'impresa alla quale erano affidati i lavori.

Poco prima, nella notte, è morto invece a Torino il volontario sessantaduenne che ieri era caduto nella tromba del montacarichi del Teatro Sociale di Pinerolo mentre stava lavorando all'allestimento del palco per la presentazione della tappa del Tour de France. I medici dell'ospedale Agnelli lo avevano sottoposto a un intervento per togliergli la milza e un rene, ma non hanno potuto fare nulla per arginare un versamento pleurico che lo ha portato alla morte.

E sempre in provincia di Torino, in un'azienda di lavorazione lamiere, a Nichelino, oggi, un cinquantenne e' morto schiacciato da tre bobine metalliche del peso di una tonnellata l'una mentre lavorava ad una macchina da taglio: l'uomo credeva di avere ultimato le operazioni, ma le ultime tre bobine si sono staccate e sono rotolate a terra investendolo e uccidendolo all'istante.

Travolto da una parte di un costone di roccia crollato, e' morto invece un operaio di 41 anni che stava lavorando in una cava di pietra a Nicolosi (Catania). Secondo le prime ipotesi il distacco del materiale che lo ha travolto sarebbe avvenuto per infiltrazioni d'acqua nella roccia, dovute all'abbondanti piogge sull'Etna.

Un altro operaio, di 53 anni, e' morto in provincia di Bergamo mentre stava potando alcune piante sul ciglio della strada. Un albero che l'uomo stava tagliando gli e' precipitato addosso e lo ha travolto. Un altro operaio,

Massimo Amato, di 36 anni, di Aversa (Caserta), e' morto all'ospedale Maggiore di Bologna, dov'era giunto in elisoccorso dopo essere caduto dall'impalcatura di un cantiere a Imola, schiantandosi sul selciato in un volo di una ventina di metri.

A Cagliari, infine, un uomo e' ricoverato in fin di vita dopo essere rimasto intrappolato in una macchina per la preparazione di prodotti agricoli: nell'incidente ha perso una gamba.

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