martedì 21 dicembre 2010

Grave e sbagliata la scelta di Susanna Camusso di cancellare lo sciopero generale

di Giorgio Cremaschi

E’ assolutamente deludente e non all’altezza della gravità della situazione l’impianto della relazione al Direttivo della Cgil di Susanna Camusso

Considerare inutile la discussione sullo sciopero generale e sostanzialmente toglierlo dall’agenda dell’organizzazione, concentrare la critica solo sul Governo e continuare così il confronto su un patto sociale con la Confindustria che lo stesso Berlusconi ha messo tra i punti del suo programma, esprimere giudizi assolutamente riduttivi della portata e sul valore della lotta degli studenti, sono tutte scelte sbagliate e minimaliste, totalmente inadeguate rispetto alla gravità della situazione sociale del Paese e ai compiti che spetterebbero alla Cgil. Se a questo minimalismo verso l’esterno si aggiunge inoltre la stretta che c’è nella vita democratica interna dell’organizzazione e che ha portato la minoranza a non partecipare al voto sulle modifiche dello Statuto, si ha un quadro completo di una direzione politica della Cgil che non sta assolutamente andando nella direzione che sarebbe giusta e necessaria.

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