lunedì 26 luglio 2010

C.F. Gomma, la crisi mondiale pesa sui ricavi e sul risultato

BILANCI 2009. Il gruppo di Passirano archivia un esercizio con fatturato in deciso calo e un «rosso» di 11,3 milioni, cessata definitivamente l'attività della controllata in Germania.
La posizione finanziaria migliora Il 2010 in linea con il budget Un esercizio fortemente condizionato dalla crisi internazionale - nonostante i benefici apportati dagli incentivi alla rottamazione - con inevitabili ricadute su volumi e risultato. Un 2009 nel quale il gruppo
C.F. Gomma ha proseguito - come spiegato nella relazione al bilancio consolidato - nelle attività di ristrutturazione e riorganizzazione secondo le linee guida definite dal piano industriale
2009-2013, in parte confermate nel successivo piano 2010-2014: interventi che gli amministratori contano di realizzare nella prospettiva della «continuità aziendale».
PRESIEDUTO da Pierfederico Cancarini (in Cda anche l'amministratore delegato, Adriano Fontana, e Gianpiero Pugnetti) il gruppo di Passirano opera nel settore dei componenti per l'automotive, occupa complessivamente 1.270 dipendenti di cui 753 in carico alla capogruppo (C.F. Gomma spa): di questi oltre 400 lavorano nella sede franciacortina e sono alle prese con la Cassa in deroga un giorno la settimana. L'attività viene svolta anche negli altri impianti italiani di Venaria Reale (TO) e Grezzano (MI), mentre all'estero sono operative le sedi di Czestochowa in Polonia (fa riferimento alla C.F. Gomma Polska Sp.z.o.o) e di Belo Horizonte in Brasile (C.F. Gomma Brasil LtdA).
Le attività in Germania (C.F. Gomma Germany) sono cessate definitivamente alla fine dell'anno scorso; sono state avviate trattative per l'eventuale cessione dello stabilimento. Nel corso dell'esercizio, inoltre, è stata completata la liquidazione delle società Apice srl, Ziliani srl, C.F. Gomma Usa e C.F. Gomma Turchia che - come spiegato nella relazione - avevano da tempo esaurito la loro esperienza.
NEL 2009 - si veda in dettaglio anche il grafico - la crisi ha pesato sul fatturato consolidato, sceso di oltre il 26% a 135,143 mln (98,125 mln per la capogruppo).
Nonostante questo, «in virtù delle azioni di efficienza avviate e delle politiche di riduzione dei costi adottate», l'Ebitda è salito a 10,6 milioni. Il saldo tra oneri e proventi straordinari ha scontato la contabilizzazione di costi legati alla chiusura della controllata tedesca e all'accontamento degli oneri di lay-off del personale in esubero.
Il risultato netto consolidato è stato negativo per 11,356 mln (-17,127 mln per la spa) dopo
ammortamenti per 10,1 mln e oneri straordinari per 10,9 milioni. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati pari a 6,230 milioni di euro.
L'ANNO SCORSO l'azionista ha effettuato un intervento in conto capitale per 15 mln e, contemporaneamente, erogato un finanziamento di 7 mln di euro per riequilibrare la situazione patrimoniale della spa. Nonostante questo la «struttura patrimoniale del gruppo continua a essere squilibrata, seppure coerente con quella prevista nel piano industriale 2010-2014», con una posizione finanziaria netta comunque in miglioramento da 55,654 a 49,68 mln. In avvio di 2010 la controllante C.F. Gomma Holding ha versato a titolo di finanziamento oneroso 5 mln a copertura parziale del fabbisogno finanziario del periodo. I primi mesi del nuovo anno sono iniziati in modo positivo, «in linea con le previsioni formulate a budget - si legge nella relazione - e con una raccolta ordini in Italia e in Germania soddisfacente».

dal BresciaOggi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il bilancio chi lo ha letto delle RSU? quale giudizio?
quello sul giornale si era già letto.

Anonimo ha detto...

Alle RSU il bilancio non lo ha letto nessuno e lo abbiamo visto anche noi un giorno prima dell'articolo del giornale.
La mia lettura è un po preoccupante visto che è stato in parte cambiato il piano industriale presentato a marzo al coordinamente nazionale.....a Settenmbre chiederemo un incontro all'azienda per avere spiegazioni i merito!