sabato 24 aprile 2010

FESTA D'APRILE

Ecco una canzone "partigiana": FESTA D'APRILE:
È già da qualche tempo che i nostri fascisti
si fan vedere poco e sempre più tristi,
hanno capito forse, se non son proprio tonti,
che sta per arrivare la resa dei conti.
Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia
per conquistare la pace, per liberare l'Italia;
scendiamo giù dai monti a colpi di fucile;
evviva i partigiani! È festa d'Aprile.
Nera camicia nera, che noi abbiam lavata,
non sei di marca buona, ti sei ritirata;
si sa, la moda cambia quasi ogni mese,
ora per il fascista s'addice il borghese.
Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia
per conquistare la pace, per liberare l'Italia;
scendiamo giù dai monti a colpi di fucile;
evviva i partigiani! È festa d'Aprile.
Quando un repubblichino omaggia un germano
alza il braccio destro al saluto romano.
Ma se per caso incontra noi partigiani
per salutare alza entrambe le mani.
Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia
per conquistare la pace, per liberare l'Italia;
scendiamo giù dai monti a colpi di fucile;
evviva i partigiani! È festa d'Aprile.
In queste settimane, miei cari tedeschi,
maturano le nespole persino sui peschi;
l'amato Duce e il Führer ci davano per morti
ma noi partigiani siam sempre risorti.
Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia
per conquistare la pace, per liberare l'Italia;
scendiamo giù dai monti a colpi di fucile;
evviva i partigiani! È festa d'Aprile.
Ma è già da qualche tempo che i nostri fascisti
si fan vedere spesso, e non certo tristi;
forse non han capito, e sono proprio tonti,
che sta per arrivare la resa dei conti.
Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia
per conquistare la pace, per liberare l'Italia;
scendiamo giù dai monti a colpi di fucile;
evviva i partigiani! È festa d'Aprile.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, c'è un'altra canzone che ha sempre rappresentato lo spirito del 25 Aprile (anche se ora qualcuno vorrebbe vietarla nella speranza che sia presto dimenticata)
Insegnamola ai nostri figli e spieghiamogli bene chi sono stati i PARTIGIANI e cosa tutti noi, compresi coloro che ora li vorrebbero eliminare dalla storia, dobbiamo loro.
Il titolo è

BELLA CIAO


« Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

La libertà che ci hanno donato a prezzo della vita, cerchiamo di apprezzarla e non dispreziamola solo perchè a noi non è costata nulla!

Luigi

Anonimo ha detto...

ciao Luigi...senzaltro la più bella e nota è bella Ciao.....ma ho publicato questa perchè sicuramente meno conosciuta non solo ai più giovani...
ciao Leonardo

Anonimo ha detto...

Abbiamo partecipato alle manifestazioni del 25 aprile promosse
dall'Anpi della Bassa Vallesabbia a Prevalle e a Gavardo.
Il delegato Anpi, Paolo Catterina, ha ricordato i significati
centrali del 25 aprile: la scelta della democrazia e la sua faticosa
costruzione, il dono della costituzione con i suoi luminosi principi,
il sacrificio di giovani uomini e donne per la libertà di tutti, il
senso dell'onore della propria patria, l'impegno - ancora attuale e
doveroso nella sfera personale quanto in quelle sociale e
istituzionale - per costruire una società più giusta che la dittatura
aveva impedito.
Si tratta di valori ancora fortemente attuali.
Spiace constatare che, a fronte di tutti i significati sopra
ricordati che danno occasione a molte riflessioni utili anche nel
presente, ci sia chi si attarda in pericolose e laceranti polemiche
per dare il primato della Resistenza ai soldati alleati oppure per
dipingere quel non certo facile periodo della storia italiana come
una mattanza condotta da fanatici che si ispiravano a Stalin, come
abbiamo sentito dire da alcuni oratori. Poco informati forse del
fatto che varie fossero le formazioni partigiane e dalle nostre parti
consistente il gruppo delle Fiamme Verdi, non certo cresciuto nelle
scuole sovietiche.
Nella festa del 25 aprile ricordiamo che non è stata secondaria la
scelta dell'amnistia intrapresa dal nostro paese, dettata dall'idea
che il tentativo di riconciliazione e non la vendetta fosse una buona
base per la ricostruzione del paese. Usare il 25 aprile per creare
divisioni non è mai stato utile nè lo è oggi per la democrazia
italiana, che dall'antifascismo parte prima di ogni successiva
posizione politica.
A tutti basti il richiamo dell'energica partigiana Caterina Rossi:
"Tenete gli occhi aperti!".

Paola Ballerini, Natalia Fantoni, Alessio Balatroni, Massimo Mattei,
Mariella Butturini, Roberto Biemmi, Rina Torri, Sonia Tosoni

Anonimo ha detto...

Ciao Leo, effettivamente anch'io non ricordavo questa canzone e l'ho cercata su google per poterla riascoltare.
Lasciami usare il tuo Blog per dire
grazie a Paola ed a tutti coloro che hanno partecipato a qualsiasi tipo di manifestazione atta a ricordare l'importanza del "25 Aprile come il giorno della LIBERAZIONE" cioè NON è una festa tradizionale ma una REALTA' che appartiene a tutti.
Oggi ho letto su OK Notizie che a Montichiari si sono (o si volevano) vietare le manifestazioni sia per il 25 Aprile che per il 1° Maggio.
Per questo mi associo al richiamo fatto "dall'energica partigiana " Caterina Rossi:
"Tenete gli occhi aperti!".
Ciao Luigi