“E’ scandaloso che nel pieno di una crisi che provoca pesantissimi disagi ai lavoratori e le loro famiglie, costrette alla precarietà e la cassa integrazione quando va bene, il parlamento elimini il tetto che era stato introdotto per gli stipendi dei manager di banche e aziende quotate”.
E’ quanto afferma il portavoce della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero a proposito dell’emendamento da poco in commissione finanze della camera, che ha abrogato i due commi in base a cui il «trattamento economico onnicomprensivo» dei manager degli istituti di credito e delle società quotate non poteva superare quello annuo lordo spettante ai parlamentari e che vietavano di includere tra gli emolumenti e le indennità le stock option.“Una vera indecenza – conclude Ferrero – che mentre gli italiani muoiono di fame e in cerca di lavoro la casta continua a mantenersi.”

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