sabato 27 febbraio 2010

OGGI TORNA A ROMA IL POPOLO VIOLA

Ferrero: “tutti contro lo scandalo riciclaggio”
E’ convocata oggi sabato 27, in piazza del Popolo a Roma, la nuova manifestazione nazionale del popolo viola. Questa volta il popolo del web impegnato contro il berlusconismo e il degrado della vita pubblica italiana si mobilita contro il legittimo impedimento, “a fianco della Costituzione e a sostegno degli organi di garanzia costituzionale”.Diversamente dal No B day, vista l’imminenza delle elezioni regionali, in quest’occasione il popolo viola ha deciso che i leader politici non prenderanno la parola dal palco. Le adesioni politiche sono comunque arrivate numerose. Così come la manifestazione sarà completamente autofinanziata e autorganizzata.
Sul blog della manifestazione nazionale del 27 febbraio (http://www.27febbraio2010.org/) è stata lanciata nei scorsi giorni una sottoscrizione straordinaria a sostegno della mobilitazione. Per l’occasione Dario Vergassola ha messo a disposizione una colazione al mattino con lui per colui o colei che sottoscriverà la cifra più alta.Ciò non toglie il sostegno e la solidarietà delle forze politiche.
All’adesione della Federazione, dell’Idv, dei Verdi, di Sinistra Ecologia e Libertà si è aggiunta in quest’occasione anche quella del Pd.“Dalle notizie che emergono a proposito del caso Fastweb e Telecom Italia Sparkle siamo di fronte a una Tangentopoli all’ennesima potenza”, osserva il portavoce della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero. “Siamo di fronte sia a delle truffe ai danni della cosa pubblica sia a rapporti criminali con la malavita organizzata – continua Ferrero – Berlusconi intende solo mettere il bavaglio alla magistratura per impedire che intervenga a smantellare questo sistema di delinquenti e ridurre la democrazia.
Per invitiamo tutti a far sentire la propria voce sabato prossimo”.
Nel frattempo il popolo Viola, presente da giorni in piazza Montecitorio con un camper di volontari, continua a moltiplicare di giorno in giorno gli appuntamenti in giro per la capitale, per le altre città e per il web per sensibilizzare i cittadini contro il governo ad personam di sua emittenza.
A poco più di due mesi dal No B Day, denunciano, “il rischio per la democrazia è ancora più grande”.Domenica la protesta si trasferirà all’Aquila per sostenere “con le carriole” la lotta dei cittadini per i necessari interventi nel centro storico della città colpita dal terremoto.

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