sabato 13 febbraio 2010

GIORNO DEL RICORDO: SE LA STORIA NON E' UN'OPINIONE

Partito Socialista dei Lavoratori Croato
Revisionismi e invenzioni degni del peggior oscurantismo medioevale
Ogni anno il 10 febbraio si celebra in Italia l'esodo e il massacro(!) degli italiani dell'Istria, del Quarnero e della Dalmazia da partedelle truppe partigiane della Lotta di Liberazione Popolare Yugoslava,negli anni immediatamenti successivi alla fine della guerra. Si parladi sradicamento nazionale degli italiani, centinaia di migliaia diespulsi, e decine di migliaia di infoibati.Sfondo storico I popoli slavi, sotto il dominio fascista, eranoprivati di ogni diritto, furono vietate le lingue slave nelle scuole,i cognomi vennero italianizzati, gli impieghi pubblici affidati quasiesclusivamente ad italiani.
Fu messo in atto un barbaro tentativo disradicamento nazionale (questo si reale!) da parte del violento regimefascista. I fatti Dopo l'8 settembre, in Istria ci fu una sollevazione,un’insurrezione di contadini (croati, sloveni e italiani) cheassalirono i Municipi, le case dei fascisti, di coloro che facevanoparte della milizia volontaria della sicurezza nazionale, degli agentidell’OVRA (la polizia segreta fascista) ammazzandone parecchi nelleloro case, e alcuni gettandoli nelle foibe. L’insurrezione istrianadurò per circa un mese, finché non arrivarono i Tedeschi che misero aferro e fuoco l’Istria. Le vittime dell’insurrezione furono per lamaggior parte gerarchi fascisti, ma ci sono state anche vendettepersonali fra gente che aveva dei conti da regolare. Molti morti cifurono tra gli stessi abitanti slavi, quindi non si può dire in alcunmodo che ci sia stato un odio generalizzato verso gli italiani.Dalle foibe furono estratte 203 salme da parte autorità nazifasciste. Nel dopoguerra, gli storici più obiettivi hanno stimato in 500 lepersone infoibate dai partigiani. Oggi il termine di infoibati vieneerroneamente esteso a tutti, quindi anche alle persone che furonocatturate in combattimento negli ultimi mesi della seconda guerramondiale, per esempio i repubblichini della Repubblica di Salò cheoperavano in Istria al servizio della Gestapo e dei nazisti, o ingenerale i caduti italiani negli scontri con i partigiani neiterritori dell'Istria e del Quarnero. Inoltre gli “storici” di estremadestra, per gonfiare le cifre, inseriscono negli elenchi nominatividegli infoibati anche vari caduti in battaglia, deportati, partigianiinclusi!Gli italiani furono la maggioranza dei giustiziati perché instragrande maggioranza erano stati italiani i podestà, i segretari delFascio, i detentori del potere politico ed economico, i grandiproprietari terrieri ed altri esponenti del regime. Ma non mancarono,come già detto, esecuzioni di collaborazionisti slavi.Riassumendo, l'Istria ha subito in totale 17.000 morti tra vittimedella repressione nazifascista, morti nei lager e caduti nellaResistenza armata, contro non più di 500 fascisti e collaborazionistigiustiziati dai partigiani.Esodo Anche qui le cifre sono distorte. Se fosse vero che 350 milapersone se ne andarono dai territori in questione, non sarebbe rimastoche il 10% della popolazione locale. Gli emigrati furono in realtà 240mila, di cui 20 mila slavi, e 40 mila funzionari venuti dall'Italiadurante il fascismo. Tra gli italiani che optarono per la cittadinanzaitaliana (non furono “cacciati con la forza” come si vuol far credere)ci furono principalmente funzionari delle istituzioni dell'Italiafascista con le loro famiglie, che non si opposero minimamente aicrimini spietati dei seguaci del Duce. Ancora oggi in Istria c'è unaforte minoranza italiana (di cui chi scrive fa parte), che conta circa35 mila persone, e può vantare tra i suoi iscritti deputati, sindaci,assessori, vicegovernatori... Insomma non c'è stato un odioanti-italiano, semmai una forte avversione antifascista, adimostrazione di ciò rimane il fatto che diversi italiani lasciaronol'Italia occupata dagli alleati occidentali, per trasferirsi nellaJugoslavia socialista, nella quale i diritti civili e del lavorofurono imparagonabilmente migliori, e dalla quale furono accolti abraccia aperte. Sono stati eretti inoltre molti monumenti dedicati aderoi partigiani di nazionalità italiana.
Per approfondire:http://www.cnj.it/PARTIGIANI/foibeistriane.htm (dello storico GiacomoScotti)
http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3884/1/67/(intervista a Giacomo Scotti)
Analizzando questi dati, ci troviamo chiaramente di fronte ad untentativo di revisione e falsificazione della storia, perpetuata dalgoverno nazionalista delle destre, che in un colpo solo vuolerafforzare le campagne anticomunista, presente in tutta Europa,antislava, e di riabilitazione del fascismo.
Infatti come da cartello a fianco, la stragrande maggioranza delle manifestazioni ed eventi sono organizzate dai fascisti!!
Socijalisticka Radnicka Partija
Partito Socialista dei Lavoratori Croato

Nessun commento: