sabato 12 settembre 2009

MAFIA: IMPASTATO; NEL BERGAMASCO POLEMICHE DOPO RIMOZIONE TARGA

Una grande manifestazione popolare per riportare sulla biblioteca di Ponteranica (Bergamo) la targa dedicata a Peppino Impastato, assassinato dalla mafia nel '78, che il 10 settembre il sindaco leghista Cristiano Aldegani ha fatto rimuovere per intitolare la struttura a un sacerdote bergamasco. L'hanno promossa per il 26 settembre prossimo alcune associazioni antimafia e Rifondazione Comunista locale, mentre il primo cittadino non fa passi indietro: "La biblioteca è il posto della cultura ed è giusto che sia intitolata a un personaggio locale". Il personaggio locale in questione è il religioso Giancarlo Baggi, padre sacramentino morto nove anni fa. Gli stessi padri sacramentini, però, auspicano che la biblioteca del piccolo comune bergamasco venga intitolata nuovamente a Impastato. Baggi - spiegano i religiosi - potrà essere ricordato in altro modo. Intanto, Giovanni Impastato, fratello del militante di Democrazia Proletaria ucciso dalla mafia, ha spiegato che sarà presente alla manifestazione del 26 settembre: "Si tratta di un atto razzista - ha chiarito -. Ricordo ancora l'entusiasmo delle persone quando tre anni fa sono stato invitato alla cerimonia d'inaugurazione della biblioteca". Il fratello di Peppino sottolinea, inoltre, come la targa sia stata ugualmente rimossa anche se quella per il religioso non può essere ancora collocata, perché morto da meno di 10 anni. "Proporrò al sindaco di Cinisi - ha aggiunto - di intestare una via o un edifico comunale a padre Baggi, per dimostrare che almeno noi non abbiamo nessun tipo di pregiudizio". La notte scorsa, intanto, un volantino raffigurante Peppino Impastato è stato attaccato fuori dalla biblioteca. Il deputato europeo dell'Idv e presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia, Sonia Alfano, ha descritto la rimozione della targa come "un gesto che addolora", chiedendo l'intervento del ministro Maroni.Il Comune di Napoli, nel frattempo, ha deciso di intestare a Impastato il centro comunale giovanile del quartiere di Bagnoli. Una risposta, ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali, Giulio Riccio, a quanto "di vergognoso ha fatto la Lega a Ponteranica". E anche il comune di Melizzano, in provincia di Benevento, ha deciso di dedicargli un luogo a memoria, mentre il Teatro Massimo Bellini di Catania gli intitolerà il foyer. Su Facebook l'associazione Libera ha attivato un gruppo per protestare proprio contro la sua decisione.
TOLTA LA TARGA, PONTERANICA INDICE PREMIO La targa all'ingresso della biblioteca comunale non tornerà, ma presto la giunta leghista di Ponteranica (Bergamo) istituirà un premio rivolto agli studenti per onorare la memoria di Peppino Impastato e di tutte le vittime delle mafie. Lo ha annunciato il sindaco Cristiano Aldegani al termine di una giornata contrassegnata da tante reazioni, dopo la rimozione della targa intitolata al giovane siciliano ucciso dalla mafia. "E' una decisione che abbiamo preso in accordo con i vertici del partito e coerentemente con ciò che abbiamo sempre dichiarato in questi giorni - ha dichiarato Aldegani - perché da parte nostra non c'é mai stata alcuna presa di posizione ideologica nei confronti di Impastato, come invece molti vorrebbero far credere".Presto i ragazzi delle scuole di Ponteranica saranno chiamati a realizzare disegni, temi e poesie sull'argomento della lotta alla mafia: "I lavori più belli saranno premiati - ha aggiunto Aldegani - e ci piacerebbe che alla cerimonia di premiazione fosse presente anche il fratello di Peppino Impastato, Giovanni. In quell'occasione - ha concluso il sindaco - vorremmo organizzare anche un convegno per parlare in maniera più diffusa della lotta alla mafia".
da Giovanna di Gussago

3 commenti:

giovanna Poli ha detto...

Grazie Leo di aver pubblicato l'articolo.
Di sinistra, si......ma ci sono cose che credo ci riguardino tutti, che dovrebbero indignare ognuno di noi, al di la' del colore politico!

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e