L'Ideal Standar di via Milano, veniva chiamata la "culla dell'oro" una realtà industriale invidiabile perché garantiva agli operai un salario di gran lunga superiore ai minimi contrattuali, un riconoscimento economico della fatica, condizione per il coinvolgimento delle maestranze nella produzione. Ora dopo tanti anni, questa azienda è straordinariamente all'avanguardia, sia per automazione, sia per qualità e rendimento. Ora purtroppo, nelle previsioni dell'azienda la produzione si fermerà completamente, per decisione della proprietà, il fondo americano "Bain Capital". La decisione è presa, ma sindacato, lavoratori e istituzioni, faranno di tutto per tentare di ottenere un dietrofront. Da qui l'incontro di venerdì nella sala del consiglio di palazzo Loggia con il sindaco Paroli e l'assessore Margaroli, (dopo la partecipata manifestazione in piazza Loggia) dove le istituzioni hanno dato il loro impegno che la destinazione del terreno, non cambierà, si tratta di area industriale e tale resteranno, quindi non ci sarà nessuna speculazione imobiliare. Questo impegno è importante, perchè secondo il sindacato, la proprietà vuole chiudere Brescia, per fare cassa. I rappresentanti dei lavoratori non sono disposti ad arrendersi tanto facilmente, l'Ideal Standar da sempre a Brescia è simbolo di lotte sindacali.Il presidio davanti ai cancelli continuerà e ci sarà anche una grande manifestazione nazionale a Milano, davanti alla sede del Fondo, visto che la ristrutturazione non riguarda solo Brescia, la procedura, avviata attraverso l'associazione di settore Confindustria Ceramica, interessa tutti gli stabilimenti italiani e la sede milanese del gruppo. I lavoratori complessivamente coinvolti sono 1.740, cosi distribuiti: Brescia, 116; Gozzano (No), 30; Orcenico (Pn), 474; Trichiana (Bl), 624; Roccasecca (Fr), 302 e 3 nella sede milanese del Gruppo. Coinvolti inoltre i 69 lavoratori della società commerciale, distribuiti tra le sedi di Milano, Orcenico e Trichiana, ma anche i 122 addetti della "Ideal Standard Holding", la società che fornisce i servizi indiretti di tipo amministrativo alle altre società del gruppo. La solidarietà ai lavoratori è stata espressa "concretamente" da diverse forze politiche, da Rifondazione a Sinistra per Brescia e sabato notte, nei gazebo davanti ai cancelli dello stabilimento, dei giovani cantavano e suonavano la chitarra, si poteva bere e mangiare, un stringersi attorno a questi lavoratori, in una lotta che dovrà durare nel tempo, almeno fino che il fondo non cambierà strategia.
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