mercoledì 15 luglio 2009

AFGHANISTAN, CORDOGLIO A FAMIGLIA VITTIMA, SEMPRE PIU’ URGENTE RITIRO MILITARI.

l’uccisione di un soldato italiano in Afghanistan, rispetto al quale esprimiamo il nostro più sentito cordoglio alla famiglia, e il ferimento di altri tre militari del nostro contingente, ai quali
auguriamo una pronta guarigione, ci rafforzano nella posizione che abbiamo sempre avuto, sulla partecipazione dell’Italia alla guerra in Afghanistan: si tratta di una scelta sbagliata e grave, che comporta solo lutti, disperazione ed errori, che allontana ogni possibilità di possibile pacificazione di quella regione. Per questo chiediamo al governo Berlusconi di adoperarsi immediatamente per il ritiro del nostro contingente e per l’apertura di un vero processo di pace. In Afghanistan si combatte una vera guerra, fuori da ogni regola e principio del diritto internazionale. Bisogna smetterla e uscire dal pantano afghano una volta per tutte: yes we can.
Paolo Ferrero, seg. PRC

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